Roma, 15 maggio 2018 – La Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici (FCF) venerdì 25 maggio, presso la Domus Australia di Roma, terrà un Open Day per incontrare le Associazioni di Chimici e Fisici. Si tratta di un appuntamento importante che farà il punto sulle numerose novità che il 2018 ha portato nel mondo dei professionisti Chimici e Fisici. Tanti i temi all’ordine del giorno: dalla Legge Lorenzin agli aspetti disciplinari e fiscali, dalla formazione alla deontologia.
“Questa giornata – dichiara la Presidente della Federazione dott. chim. Nausicaa Orlandi – è un’occasione importante di apertura verso le associazioni e sarà un momento per conoscersi e per poter instaurare eventuali collaborazioni in ottica di valorizzare, sostenere, promuovere la figura del professionista Chimico e Fisico in ambito pubblico e privato. Sarà inoltre un’opportunità per spiegare le novità introdotte dalla Legge Lorenzin. Siamo di fronte a un cambiamento epocale che riconosce l’importanza e il ruolo del Chimico per la salute della collettività e il rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo sancisce l’ingresso nella professione regolamentata sanitaria di Fisico istituendone l’obbligo di iscrizione all’Albo”.
“In questa giornata – dichiara Angela Agostiano, Presidente della Società Chimica Italiana – sarà evidenziato il ruolo di una società scientifica nello sviluppare con gli ordini professionali sinergie e iniziative di promozione, di divulgazione e di formazione scientifica nell’ambito della Chimica”.
Il ruolo della Federazione e degli Ordini Territoriali
La Federazione, come previsto dalla Legge Lorenzin, ha la rappresentanza esponenziale delle professioni di Chimico e Fisico presso enti e istituzioni nazionali, europei e internazionali; inoltre ha compiti di indirizzo, coordinamento e di supporto amministrativo ai 36 Ordini Territoriali, e compiti correlati all’emanazione di atti di indirizzo e pareri, disposizioni statutarie o regolamentari. Tra le molteplici competenze della Federazione vi è la promozione e l’assicurazione dell’indipendenza e della responsabilità della professione di Chimico e di Fisico, oltre all’esercizio professionale e qualità tecnico professionale, alla valorizzazione della funzione sociale, alla salvaguardia dei diritti umani e dei principi eticiindicati nei rispettivi codici deontologici al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva.
Con la prossima firma dei decreti attuativi tale ruolo viene ribadito e riaffermato anche alla luce dell’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo per Chimici e Fisici, derivante da essere una professione sanitaria, con correlate specifiche di responsabilità nei confronti della collettività. L’iscrizione è indispensabile per esercitare la professione di Chimico e Fisico in forma individuale, associata o societaria, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato o parasubordinato con soggetti pubblici o privati, sia nell’ambito di un rapporto di lavoro autonomo o di prestazione d’opera con soggetti pubblici o privati, anche ove tali rapporti siano saltuari e/o occasionali ed indipendentemente dalla tipologia contrattuale.
La Federazione sarà pertanto promotore e divulgatore delle professionalità di Chimico e Fisico, anche tramite la propria presenza in ambiti istituzionali e la collaborazione in ambito normativo in modo propositivo.
“Le professioni di chimico e di fisico – ribadisce il Presidente della Federazione dott.ssa Orlandi – rivestono oggi un ruolo centrale all’interno del sistema paese, quello di contribuire al miglioramento, allo sviluppo ed all’innovazione dei processi produttivi e gestionali, e di essere determinanti per la salvaguardia della salute della popolazione e dei lavoratori, per la tutela dell’ambiente e per realizzare nuovi prodotti sostenibili”.