Roma, 10 novembre 2021 – “Alle dichiarazioni del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che annuncia una nuova indennità, nella prossima Legge di Bilancio, in favore dei medici del 118 e del personale sanitario che gestisce l’emergenza-urgenza sul territorio, dovremmo integrare questa attenzione ricordando che le ambulanze sono sempre più sguarnite di medici”, così Ludovico Abbaticchio, Presidente Nazionale e Pina Onotri Segretario Nazione del Sindacato Medici Italiani in una dichiarazione.
“La mancanza di medici nel servizio di medicina di emergenza/urgenza genera un vero e proprio allarme sociale, come dimostrano i recenti casi di cronaca, dove l’assenza di medici addetto ai soccorsi sarebbe costato la vita ad alcune persone”.
“È assolutamente necessario che sui mezzi di soccorso avanzato, chiamati a intervenire nei casi, ad esempio, di infarti, ictus, incidenti stradali, siano presenti tutte le professionalità, a partire dal medico di emergenza sanitaria territoriale, dall’infermiere opportunamente formato, fino ad arrivare all’autista-soccorritore, in modo da poter prestare la migliore assistenza possibile, senza perdere istanti preziosi”.
“Bisogna rendere effettivo il rafforzamento di questo servizio e la stabilizzazione del suo personale medico, trasformando il loro rapporto di lavoro in quello dipendente; è questo l’unico modo per evitare disservizi e rischi per la salute dei cittadini”.
“Nell’era della pandemia tutto il personale medico ed infermieristico della medicina di urgenza ha vissuto ritmi intensissimi di lavoro con un enorme stress; adesso si tratta di voltare pagina! Per questo ci attendiamo, nella prossima legge di bilancio, ulteriori misure a sostegno dei professionisti e dei sanitari del 118 e per tutte le categorie mediche, con una nuova stagione di assunzioni sul tutto il territorio nazionale” concludono Abbaticchio e Onotri.