Lecce, 20 settembre 2022 – Dall’oncologia alla nutrizione come strumento di prevenzione, dalla restrizione calorica all’invecchiamento sino ai regimi nutrizionali per i pazienti chirurgici e i dispositivi per la nutrizione artificiale sono solo alcuni degli argomenti al centro delle questioni legate alla nutrizione clinica.
Tra alimentazione e nutrizione c’è ancora confusione e quando si aggiunge l’aggettivo ‘clinica’ la situazione si complica. C’è un richiamo forte alla divulgazione di alcuni concetti al grande pubblico nel DNA al 5° Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo che si svolgerà a Lecce dal 27 al 29 settembre prossimi.
L’alimentazione umana è l’Atto mediante il quale l’individuo apporta energia e nutrienti all’organismo attraverso l’assunzione di alimenti naturali; scelta e consumo consapevole da parte dell’individuo di alimenti e bevande nelle loro varie combinazioni. È influenzata da fattori biologici e non biologici (relazionali, psicologici, sensoriali, socio culturali etc.).
La nutrizione invece indica il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la crescita, lo sviluppo e l’integrità dell’organismo vivente (animale o vegetale) in relazione alle disponibilità di energia, nutrienti e altre sostanze d’interesse nutrizionale.
“Lo scorso anno abbiamo comunque trovato il modo di dialogare con la comunità scientifica grazie ad un format inedito, il TG MED che ci ha permesso di fare formazione e nello stesso tempo stabilire una interazione in tempo reale. Ma siamo felici di tornare ad incontrarci per discutere le novità scientifiche” spiega il prof. Maurizio Muscaritoli, Presidente della SINuC.
Tre giorni di relazioni ma anche una attenzione alla formazione, come da sempre nelle corde della società scientifica con 3 i corsi in programma: uno sulla ristorazione ospedaliera come strumento sia di prevenzione della malnutrizione che terapeutico. Un altro sui device sulla nutrizione enterale e parenterale che possono presentare insidie nell’utilizzo e che necessitano quindi di una serie di competenze tecniche per il loro utilizzo. E infine il corso congiunto con la SIFO (la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) che esplorerà il ruolo del farmacista all’interno dei percorsi di nutrizione clinica.
“È evidente come la nutrizione clinica sia una specialità squisitamente di team che vede per la sua riuscita la necessità di una stretta collaborazione con le diverse figure professionali. E che avrà un ruolo sempre più centrale nel raggiungimento degli outcome. Oncologia, malattie croniche, ma anche invecchiamento di successo e chirurgia sono gli ambiti che sempre più avranno bisogno di un sostegno nutrizionale” sottolinea ancora Muscaritoli.
Dobbiamo inoltre effettuare un contrasto alle fake news e fare una divulgazione al grande pubblico su temi di attualità: ormai chiunque parla di digiuno intermittente, fonti proteiche, conosce l’importanza della massa muscolare o il significato del termine intolleranza alimentare. Si tratta di temi ‘mainstream’ ma per comprendere le conseguenze sulla salute dei comportamenti alimentari è necessaria una forma di ‘health literacy’, una alfabetizzazione dei temi scientifici che attengono alla nutrizione.
Il cuore del Congresso Nazionale rimane comunque di alto livello scientifico con temi che vanno dall’esposoma alla ICUAW, la sindrome di deperimento acquisita in terapia intensiva e che la pandemia ha reso molto visibile, sino alla preabilitazione chirurgica e agli strumenti per affrontare le più comuni malattie degenerative.