La Società Italiana di Medicina e Urgenza Pediatrica: “L’inalazione e l’ingestione di parti di giocattoli, delle calamite che li compongono o delle pile che li alimentano, possono causare conseguenze serie per la salute dei bambini”
Roma, 14 aprile 2022 – Caccia alle uova di Pasqua, a patto che i giochi contenuti in esse siano sicuri. È questo l’appello della Società Italiana di Medicina e Urgenza Pediatrica (SIMEUP) in vista delle prossime festività pasquali.
“Tutti i giocattoli utilizzati dai bambini devono essere conformi alle normative europee previste in materia di sicurezza – spiega Stefania Zampogna, Presidente SIMEUP – Anche per le sorprese dell’uovo di Pasqua occorre quindi che vengano sempre rispettati i requisiti di qualità, la conformità al marchio CE e verificare l’età minima di gioco scritta sulle confezioni”.
Solo tra il 2021 e il 2022 un’operazione internazionale di polizia in 21 Stati europei ha condotto al sequestro di 5 milioni di giocattoli contraffatti e/o insicuri.
Non rispettando gli standard di sicurezza previsti dalle normative europee e non recando sulle confezioni le informazioni minime per il consumatore, i giocattoli possono trarre in inganno i genitori sui reali pericoli derivanti dal loro utilizzo. Tra i rischi maggiori ci sono il soffocamento e la presenza di sostanze tossiche per l’organismo.
SIMEUP ricorda che ogni anno la non conformità agli standard di sicurezza dei giochi e il loro uso non corretto sono causa di ricorso alle cure mediche. L’inalazione e l’ingestione di parti di giocattoli, delle calamite che li compongono o delle pile che li alimentano, possono causare conseguenze serie per la salute dei bambini. Sono eventi frequenti in età pediatrica, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, con un’incidenza maggiore nei primi tre anni di vita.
Se nella maggior parte dei casi di ingestione il corpo estraneo viene eliminato spontaneamente, in altri è necessaria la rimozione endoscopica e in alcuni addirittura l’intervento chirurgico. Mentre l’inalazione di un componente del giocattolo può ostruire le vie respiratorie e avere conseguenze anche molto gravi fino al soffocamento.
Tra i giocattoli più pericolosi ci sono quelli smontabili in piccoli pezzi, che possono provocare il soffocamento del bambino. Alcune parti di giocattoli all’apparenza innocui, come le ruote delle macchinine, possono costituire un pericolo per i più piccoli perché facilmente ingeribili e inalabili.
Un’altra insidia sono le pile, soprattutto quelle “a bottone”, la cui ingestione può portare a gravi conseguenze, non tanto per il pericolo di soffocamento, ma perché le sostanze contenute in esse sono in grado di provocare danni in tempi brevi e con complicanze molto gravi, come la perforazione dell’esofago, talvolta letale.
I genitori hanno naturalmente un ruolo fondamentale nell’attività ludica dei loro figli. “I genitori – prosegue Zampogna – devono essere sempre vigili mentre i figli giocano. Molti giocattoli potrebbero non essere adatti a bambini sotto una certa età per la presenza di parti smontabili e facilmente ingeribili o inalabili. L’inalazione o l’indigestione di un corpo estraneo sono eventi molto frequenti in età pediatrica con un’incidenza che aumenta in occasione delle Festività, con lo scambio di regali”.
Se è vero che tra il 60% e 80% dei casi di soffocamento in età pediatria è ascrivibile al cibo, non vanno sottaciuti i casi dovuti all’indigestione di gomme da masticare, monete e parti di giocattoli.
“Occhio quindi da parte dei genitori a poche ma semplici regole – conclude la Presidente di SIMEUP – sì a giocattoli di qualità, si alla verifica del marchio CE, che deve essere apposto in modo visibile, leggibile e indelebile sul giocattolo, sull’etichetta o sull’imballaggio, e sì alla verifica dell’età indicata sull’etichetta. Ma non solo. Sì anche alla corretta informazione e alla conoscenza da parte dei genitori delle tecniche di disostruzione per poter prestare i primi soccorsi al bimbo in difficoltà”.