Roma, 2 ottobre 2020 – “Si terrà domani in modalità online il Consiglio Nazionale Sindacato Medici Italiani – lo rende pubblico Pina Onotri, Segretario Generale SMI – I temi di discussione del Consiglio Nazionale SMI partiranno dall’analisi dell’immane catastrofe sanitaria, a cui è seguita una grossa crisi economica, che hanno messo in evidenza le criticità di un SSN ormai definanziato da anni e spezzettato in 21 SSR e che viaggiano a velocità diverse”.
“L’emergenza sanitaria ha messo a nudo un territorio disorganizzato, parcellizzato, percepito come corpo estraneo rispetto ad un’organizzazione sanitaria più ampia. I medici di medicina generale hanno mostrato grande capacità organizzative rispetto ad un lavoro che hanno dovuto reinventarsi. Ma sono stati e sono fragili rispetto a tutele inesistenti”.
“Questo perché gli studi di MMG sono considerati studi medici privati e non presidi del Servizio Sanitario Nazionale, senza il diritto ai risarcimenti Inail, né alle polizze per infortunio che le Aziende Sanitarie, pure, stipulano per i medici del 118 e di Continuità Assistenziale”.
“Il Consiglio SMI, a partire da questa grave emergenza sanitaria, individuerà le proposte per il sostegno alla medicina territoriale. Bisogna puntare ad un territorio forte e coordinato per non sovraccaricare le strutture ospedaliere, così com’è avvenuto nei mesi del lockdown” continua Onotri.
“Il Sindacato Medici Italiani, per queste ragioni, ha voluto sostenere tutti i medici e sanitari nella lotta al Covid, avviando campagne informative e azioni di supporto nei territori più colpiti, presentando esposti nelle procure di tutta Italia, denunciano le condizioni di assoluto pericolo in cui siamo stati costretti ad operare”.
“In vista delle misure previste da Recovery Fund in sostegno del Servizio Sanitario Nazionale il SMI si batterà in tutte le sedi per garantire l’omogeneità del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale, per richiedere un adeguamento degli ordinamenti didattici formativi, prioritariamente per i corsi di laurea in Medicina e chirurgia e rivedere la logica dell’aggiornamento professionale in tale ambito”.
“Il SMI rappresenta l’unico sindacato di medici di medicina generale, del settore della dirigenza medica, dei medici specialisti ambulatoriali, di quelli dell’Inps. Una particolare crescita si è registrata nel settore formazione (medici in specializzazione e in formazione in medicina generale), un settore in costante aumento che rafforza, con la loro energia ed entusiasmo, l’azione del nostro sindacato. La sua prossima azione sindacale sarà rivolta, anche, all’individuazione di misure di sostegno per la medicina territoriale e per la dirigenza medica”.
“Il Sindacato Medici Italiani, ribadendo che la sua azione sindacale è sempre ispirata dall’autonomia dalla politica, dall’indipendenza da interessi imprenditoriali e da gruppi di potere; dalla difesa del servizio sanitario pubblico e universale; dalla tutela contrattuale e delle condizioni di lavoro dei medici; dalla richiesta le pari opportunità per una professione che è al 60% al femminile e che non è per nulla rappresentata nelle istituzioni della professione, dedica i lavori del Consiglio Nazionale ai tutti i colleghi deceduti a causa del Covid-19 e alle loro famiglie”, conclude Onotri.