“Io e il mio partner abbiamo un rapporto ottimo: sincero, franco, passionale! Fra di noi c’è solo un “argomento tabù”: e cioè come è stata la nostra vita sessuale prima di incontrarci! Secondo lei è giusto che ne parliamo e diventiamo partecipi l’uno della vita intima passata dell’altro? In questo modo penso che ci conosceremmo meglio e potremmo capire che cosa piace e che cosa non è piaciuto degli altri partner!” Caterina
Ogni coppia ha un suo equilibrio spesso influenzato da fattori morali e culturali, come la storia e la vita personale di ognuno dei due partner. Secondo dati recenti la media mondiale di partner per le donne è di 7, mentre per gli uomini è di 13. È importante valutare che ogni situazione è personale e bisogna regolarsi in base alla relazione che si sta vivendo.
Può accadere che se il partner racconta il suo passato sessuale ed emerge che la sua esperienza è molto maggiore, ci potrebbe essere un momento di imbarazzo o gelosia, ma peggio ancora le persone più insicure potrebbero essere assalite dalla paura di un paragone o giudizio sulle proprie capacità amatorie! Nella nostra società sulla donna pesano le ragioni culturali e religiose, e per di più alle donne non viene riconosciuto lo stesso dritto nel vivere liberamente la propria vita sessuale.
Spesso gli uomini possono sentirsi messi alla prova da donne con atteggiamenti un po’ aggressivi, e alcuni vivono come aggressivo anche il fatto che la compagna abbia avuto altri partner nell’intimità. Il maschio vive sempre una sorta di competizione con gli altri suoi simili, anche quando questi “altri” non sono altro che fantasmi!
Alcune donne invece possono sentirsi insicure se hanno avuto pochi partner, poiché temono di non essere all’altezza, di non essere abbastanza brave o di non piacere abbastanza. Si tratta di ansia da prestazione al femminile! Molte ragazze, soprattutto giovani, temono che se non rivelano di aver avuto una vita sessuale “molto attiva e disinibita”, rischiano di essere giudicate imbranate o indesiderabili.
Vorrei invece precisare che un numero ridotto di partner non significa inesperienza, ma che si è impostata la propria vita sessuale più sulla qualità e non sulla quantità. La donna per essere davvero aperta e disinibita ha bisogno di tempo, cosa che con partner occasionali non è possibile.
Solitamente se un uomo vuole conoscere il passato intimo lo fa non per curiosità o per la volontà di condividere, ma perché inconsciamente vuole essere rassicurato. È importante capire se dietro questa curiosità c’è una questione di insicurezza: in tal caso la partner deve cercare di dare una risposta che lo faccia sentire importante.
Consiglio sempre, quando il partner fa domande sul “passato intimo”, di non cambiare argomento, perché creerebbe solo fantasmi inutili; è meglio rispondere con tono rassicurante, facendo capire che non ha importanza quanti sono stati gli ex, dal momento che ora è con lui/lei che si vuole condividere non solo l’intimità, ma la vita di coppia!