Le nuove biotecnologie per la qualità, sicurezza degli alimenti e della salute pubblica

Incontro sullo sviluppo di nuove biotecnologie al servizio del cittadino e l’impatto socio-economico dei nuovi regimi alimentari sulla salute pubblica del Paese.

Lunedì 12 Ottobre 2015 – ore 10.30
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Sala Polifunzionale – Via Santa Maria in Via, 37 – Roma

frigorifero-ciboRoma, 9 ottobre 2015 – Il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (CNBBSV) e l’Osservatorio Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie (ONBB) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con la Società Italiana di Proteomica (ItPA), organizzano una Giornata di studio sullo sviluppo di nuove biotecnologie al servizio del cittadino, indirizzate a garantire la qualità e sicurezza degli alimenti.

L’incontro, che rientra tra le manifestazioni della terza edizione dell’European Biotech Week – iniziativa promossa da EuropaBio, Assobiotec e patrocinata dalla Commissione Europea – si terrà il prossimo 12 ottobre a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in via di Santa Maria in Via, 37.

Tra i vari temi, sarà affrontato anche quello dell’impatto dei nuovi regimi alimentari sulla salute pubblica (malattie cardio-vascolari, obesità, diabete, ipertensione), nell’ottica dei nuovi trend della ricerca internazionale e delle ripercussioni sulla sostenibilità, anche economica, del sistema sanitario del Paese.

L’argomento rappresenta uno degli assi portanti delle attività istituzionali trattate dal CNBBSV e dall’ONBB, impegnati nella realizzazione del Progetto SNIBA (Strategic Network for Italian Biotech Advancement).

Il Progetto, che nasce dall’esigenza di potenziare la competitività del Paese nello scenario internazionale, negli ultimi tre anni ha tracciato una mappa analitica delle alte competenze scientifiche, costituendo Reti strategiche di Eccellenza nei vari settori delle biotecnologie. In quest’ottica innovativa di collaborazione, i Ricercatori italiani di Proteomica si accingono a lanciare un nuovo “Flagship Program” nella comunità nazionale e internazionale, dedicato all’impiego della proteomica nella salute, nella qualità e nella sicurezza dell’alimentazione.

Lo scorso mese di giugno, in occasione dell’apertura del Congresso Europeo di Proteomica, sono stati presentati in Padiglione Italia – EXPO2015 i primi risultati del Progetto Proteoma Umano.

Andrea Urbani, Presidente della Società Italiana di Proteomica (ItPA), ha dichiarato: “La comunità scientifica Italiana ha dimostrato una grande attenzione allo sviluppo dei temi della proteomica nella qualità e sicurezza degli alimenti. La proteomica, infatti, permette una valutazione complessiva dei nutrienti nelle loro caratteristiche proteiche non limitandosi al dettaglio del singolo fattore ma all’insieme delle sue componenti. Valutando un prodotto alimentare nella complessità delle sue caratteristiche è, inoltre, possibile dare ulteriore valore alle produzioni di qualità del nostro Paese”.

Paola Roncada, dell’Istituto Sperimentale Italiano L. Spallanzani di Milano, a proposito delle modificazioni proteiche nelle allergie ha dichiarato: “Le proteine rappresentano i bersagli molecolari primari delle reazioni allergiche agli alimenti. La ricerca sugli allergeni è fondamentale sia alla luce della immissione sul mercato alimentare di nuovi prodotti, sia a causa dell’impiego di processi di trasformazione particolarmente distruttivi che possono generare modificazioni chimiche delle proteine e, dunque, la sintesi di nuovi determinanti allergenici”.

I lavori saranno aperti da:

Franco Cuccurullo, Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (CNBBSV) – Presidenza del Consiglio dei Ministri

Leonardo Vingiani – Direttore di Assobiotec

Andrea Urbani, Presidente della Società Italiana di Proteomica (ItPA)

Luigi Bonizzi, Presidente Fondazione ItPA onlus

fonte: ufficio stampa

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