Le Giornate delle Neuroscienze, appuntamento a Torino

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Torino, 26 giugno 2018 – L’interazione ambiente-ormoni-cervello, gli aspetti emozionali e cognitivi del dolore, i meccanismi cerebrali delle memorie traumatiche e dell’esposizione selettiva all’informazione. Sono solo alcuni dei temi protagonisti del NeuroPsicoTOFest: tre giornate, dal 27 al 29 giugno, per scoprire attività, risultati e prospettive di ricerca del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino, uno dei 20 dipartimenti di ‘eccellenza’ italiani (180 in tutto) per l’area “Scienze Mediche, Scienze Chirurgiche e Neuroscienze”.

L’appuntamento con le Giornate delle Neuroscienze è presso il Palazzo degli Istituti Anatomici di corso Massimo D’Azeglio 52 a Torino. Si parte mercoledì 27 con “Le Neuroscienze a Torino”: la storia e i grandi nomi – come Giuseppe Levi e il Premio Nobel Rita Levi Montalcini – che hanno reso le Neuroscienze torinesi tra le più importanti e riconosciute in ambito nazionale e internazionale.

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Alle 12.30 l’incontro-tavola rotonda dedicato alla stampa (e aperto al pubblico) “Che cosa dicono le Neuroscienze alla società di oggi”, un’occasione per capire l’impatto della ricerca sulla vita di tutti i giorni. Il Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani ed Enrico Cherubini, Direttore Scientifico dell’European Brain Research Institute – EBRI (e past president della Società Italiana di Neuroscienze), dialogano con Giancarlo Panzica (Direttore del Dipartimento di Neuroscience UniTO), Alessandro Zennaro (Direttore del Dipartimento di Psicologia UniTO) e Alessandro Vercelli (Direttore del Neuroscience Institute of Torino, NIT) sui grandi temi strategici delle neuroscienze attuali: la connettomica, con gli incredibili avanzamenti nell’imaging, la plasticità cerebrale nello sviluppo e nell’adulto, la genetica e la medicina personalizzata, insieme a temi più specifici che hanno cambiato la nostra visione sul funzionamento del cervello, come l’esistenza dei neuroni a specchio e il loro ruolo nell’empatia.

Si prosegue giovedì 28 con il focus sui nuovi approcci interdisciplinali e prospettive di ricerca – come la stimolazione cerebrale non invasiva – aperte dall’incontro “Tra Neuroscienze e Psicologia”. In chiusura – venerdì 29 – il tema della Neurodegenerazione, dove si incontrano ricerca biologica e ricerca clinica: dalle prospettive terapeutiche per l’autismo alla medicina di precisione per la cura della SLA, fino alle lesioni midollari.

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