Trieste, 27 maggio 2017 – Un aperitivo a tema per dialogare serenamente di figli e sessualità, ma non solo. Diversi gli argomenti al centro dell’incontro informale che si è svolto giovedì 25 maggio a Trieste. Un primo appuntamento per il progetto della Società Italiana della Contraccezione 2017 che prossimamente vuole coinvolgere direttamente i ragazzi. Nessun relatore, nessuna cattedra, ma una quarantina di sedie in cerchio dove mamme e papà si sono accomodati con una gran voglia di parlare e sapere.
Tante aspettative per trovare risposte a dubbi, interrogativi e perplessità su argomenti quali la fisiopatologia della riproduzione, le malattie sessualmente trasmissibili, la contraccezione, il rapporto di coppia, il ruolo genitoriale.
Ma soprattutto per trovare in SIC un interlocutore attento e attivo in grado di veicolare le loro perplessità su come i loro figli vivono il sesso, troppo spesso ignorando il sentimento e la sua importanza all’interno di un rapporto a due.
A rispondere alle domande dei genitori, Francesco De Seta – ginecologo dell’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste, nonché membro della SIC e il dottor Matteo Corrado – docente della scuola internazionale di Trieste e consulente sulle problematiche degli adolescenti.
Dall’incontro è emerso come i genitori, alle prese con le problematiche tipiche dell’età adolescenziale, abbiano difficoltà a dialogare con i figli in un contesto sociale disorientante. E quindi di come una corretta e ampia informazione sia sempre più necessaria.
Una garanzia per la prevenzione di gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse, ma non solo, anche per una sessualità vissuta responsabilmente. Del resto le più recenti statistiche descrivono un quadro preoccupante. Si affronta la sessualità con scarsa “maturità” e conoscenza delle conseguenze di un atto che è sì naturale ma che ha degli effetti non solo nel corpo.
fonte: ufficio stampa