La World Federation of Neurosurgical Societies per la prima volta in Italia. 35 neurochirurghi da 22 paesi

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Rozzano, 8 febbraio 2018 – Aggiornarsi sulle tecniche più innovative in campo neurochirurgico a livello mondiale. Per la prima volta in Italia la WFNS, World Federation of Neurosurgical Societies, presieduta dal prof. Franco Servadei, neurochirurgo di Humanitas e docente di Humanitas University, si riunisce presso Humanitas University per tre giorni di incontri formativi e aggiornamenti che si tengono l’8, il 9 e il 10 febbraio. La WFNS presieduta da Servadei raccoglie 45.000 neurochirurghi.

Per questa tre giorni, si riuniscono 35 super esperti della Federazione provenienti da Spagna, Algeria, Giappone, Brasile, Argentina, Germania, Francia, Marocco, USA, Kenia, Cina, India, Sud Africa, Abu Dabi, Croazia, Uruguay, Romania, Taiwan, Grecia, Arabia Saudita, Turchia, Svizzera.

Ospite anche il prof. Akio Morita, della Nippon School of Medicine in Giappone, che presenterà la sala operatoria del futuro: tutti gli strumenti di ultima generazione connessi tra di loro, da robot chirurgici a tac intraoperatorie, un sistema di navigazione neurofisiologica fino a una speciale sedia intelligente che si muove con il chirurgo seguendo e supportando i suoi movimenti.

Humanitas è entrata a far parte delle strutture per il training internazionale della WFNS grazie all’esperienza della sua équipe, con oltre 2.500 interventi chirurgici all’anno, che dispone di una dotazione tecnologica fra le migliori in Europa.

“Sono molto felice che questo training che riunisce i migliori neurochirurghi del mondo si tenga in Humanitas – afferma il prof. Franco Servadei – Il nostro ospedale si distingue per la sua qualità ed eccellenza nel campo neurochirurgico, come testimoniano i recenti risultati ottenuti sia in ambito clinico sia della ricerca insieme al suo ingresso all’interno della rete internazionale di formazione della Federazione. La World Federation of Neurosurgical Societies ha sempre avuto l’obiettivo di supportare la formazione di giovani neurochirurghi nei Paesi che ne hanno bisogno, come nelle aree del Sud-est asiatico e in Africa”.

Humanitas ha già ricevuto neurochirurghi in training da Indonesia, Cina e Nepal. Sono previsti entro l’anno 2018 neurochirurghi da India e Congo.

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