La salute nella Toscana che cambia. Un seminario pone l’attenzione sull’immigrazione

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Arezzo, 15 dicembre 2016 – Sono 840.000 le persone residenti tra Arezzo, Siena e Grosseto e di queste ben 90.000 sono straniere. Gli extracomunitari hanno un’età media nettamente inferiore rispetto al resto della popolazione, diversi sono anche la lingua, cultura, stili di vita, posizione socio economica ed amministrativa.

La nostra Repubblica con l’Art 32 della Costituzione, tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti, così l’Asl Toscana Sud Est con oltre 11.000 operatori promuove la salute di tutti i cittadini compresi gli stranieri.

Il 16 dicembre, presso la Casa delle Culture in piazza A. Fanfani n. 5 ad Arezzo, la Asl ha organizzato un evento formativo dal titolo “la salute per tutti nella Toscana che cambia”. Il seminario che inizierà alle 9.00, non è solo per i suoi dipendenti, ma è rivolto anche a istituzioni e cittadini interessati.

Nell’occasione Franco Pittau, redattore Dossier UNAR Centro ricerche Idos presenta i dati principali sul fenomeno migratorio in Italia, che aiutano a superare i luoghi comuni troppo spesso diffusi.

I dati evidenziano che l’immigrazione non è una questione ormai superata, (negli ultimi 30 mesi sono approdate in Italia via mare 431.031 persone) né una ‘invasione’, ma un fenomeno sociale importante di cui occorre tenere conto.

Proprio partendo dai dati statistici lo scopo è quello di approfondire la conoscenza del fenomeno nei suoi aspetti sia demografici che sanitari, e di confrontarsi su strumenti mirati alla promozione della salute dei cittadini stranieri.

Avvicinare il loro profilo di salute a quello degli autoctoni di pari età è la premessa necessaria perché queste persone facciano parte di quelle risorse per la sostenibilità del sistema sanitario pubblico futuro.

All’evento patrocinato dal Comune di Arezzo parteciperà tra gli altri la direzione aziendale Asl Sud Est.

fonte: ufficio stampa

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