Cautela della comunità di specialisti SIMIT dinanzi alla variante Omicron. Massima attenzione agli sviluppi e allertata la Rete infettivologica. “La vaccinazione rimane uno strumento chiave, ma è fondamentale mantenere le mascherine anche all’aperto e il distanziamento, lavare frequentemente le mani, ridurre i contatti tra gruppi di individui in luoghi chiusi e affollati, potenziare la sorveglianza e le attività di accertamento diagnostico” ammonisce il prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT
Roma, 22 dicembre 2021
Accogliere le feste con prudenza
Gli infettivologi della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT predicano prudenza in vista delle prossime festività. I dati relativi alla variante omicron restano ancora incerti. In Italia il numero di contagi con questa variante è ancora limitato, ma le cifre di contagi, ricoveri e decessi sono ormai in continuo aumento e i dati dell’OMS lasciano presagire che omicron potrebbe diventare dominante in Europa.
Molti Paesi si sono già blindati con nuovi lockdown o con ulteriori misure restrittive. In Italia, dove i numeri attualmente sono più contenuti che altrove, per evitare un’impennata dei contagi, sono allo studio regole che verranno varate nella cabina di regia del Governo di giovedì 23.
In vista delle prossime decisioni dell’esecutivo, la SIMIT suggerisce di partire da alcuni presupposti che possano consentire una riduzione del rischio. Molti dei consigli lanciati in queste ore sono quelli che si ripetono da tempo, ma che non perdono mai di attualità e, anzi, con la nuova variante assumono ancora maggior rilievo.
“La rapidità di trasmissione della variante Omicron apre la prospettiva di scenari in cui il virus possa estendere ulteriormente la sua circolazione – sottolinea il prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT – Resta pertanto fondamentale vaccinarsi e procedere rapidamente con la terza dose, unica per ora in grado di proteggerci dalla variante Omicron; tenere sempre le mascherine anche all’aperto; mantenere il distanziamento; lavare frequentemente le mani; ridurre i contatti tra gruppi di persone in contesti sociali e lavorativi; effettuare un tampone se ci si reca in luoghi affollati o in caso di partecipazione a grandi eventi”.
Ecco il nuovo Consiglio Direttivo SIMIT
Il 2022 si annuncia ancora faticoso sul fronte pandemia. La nuova variante omicron è oggetto di studio e probabilmente il picco di questa nuova ondata nel nostro Paese sarà raggiunto nel corso del mese di gennaio.
Ma l’attenzione della SIMIT è rivolta anche ai grandi temi dell’infettivologia dei giorni nostri: le infezioni da HIV; le epatiti virali,con particolare riguardo per l’epatite C e la necessità dell’emersione del sommerso; la lotta alle infezioni da microrganismi multiresistenti e la necessità di un corretto uso delle terapie antimicrobiche; l’estensione dell’impiego delle vaccinazioni, con particolare riferimento alle vaccinazioni dell’adulto e delle persone fragili; le infezioni emergenti e la Salute globale, un filone che include le malattie tropicali e le infezioni trasmesse da vettori; lo sviluppo delle rete infettivologica a livello non solo ospedaliero, ma anche territoriale.
La società scientifica si appresta ad affrontare vecchie e nuove sfide con un rinnovato impegno supportato da un nuovo direttivo eletto a seguito del XX Congresso tenutosi a Milano tra il 28 novembre e il 1° dicembre. A fianco del nuovo Presidente Claudio Mastroianni, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Sapienza Università Roma, del confermato Direttore Scientifico Massimo Andreoni, Professore Ordinario di Malattie Infettive Università “Tor Vergata” Roma, e del Past President Marcello Tavio, Direttore UOC Divisione di Malattie Infettive Emergenti e degli Immunodepressi, AOU Ospedali Riuniti di Ancona, vi saranno il Vicepresidente Roberto Parrella, Direttore UOC Malattie Infettive ad indirizzo respiratorio AORN Ospedali dei Colli “Monaldi-Cotugno-CTO” Napoli; il Segretario Marco Falcone, Professore associato Clinica delle Malattie Infettive, Azienda Ospedaliera Pisana, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa; il Tesoriere Antonio Cascio, Professore Ordinario di Malattie Infettive Università di Palermo. Fanno parte inoltre del nuovo Direttivo nazionale Giovanni Di Perri, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università degli Studi di Torino; Paolo Grossi, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università dell’Insubria, Varese, Cristina Mussini, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università di Modena e Reggio Emilia; Caterina Sagnelli, Professore Associato di Malattie Infettive, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli; Emanuele Nicastri, Direttore UOC Divisione di Malattie Infettive ad Alta Intensità di Cura – IRCCS INMI Spallanzani, Roma; Giovanni Mazzola, Direttore UOC Malattie Infettive Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta; Angelo Pan, Direttore Unità di Malattie Infettive dell’ASST di Cremona; Danilo Tacconi, Direttore UOC Malattie Infettive – Arezzo Responsabile AFD Medicine Specialistiche Azienda Usl Toscana Sud Est; Andrea Giacomelli, Dirigente medico Ospedale Luigi Sacco, Divisione Clinicizzata di Malattie Infettive; Alberto E. Maraolo, Dirigente Medico AORN dei Colli Ospedale Cotugno – Napoli. Nel consiglio infine sono presenti i probiviri Giampiero Carosi, Gioacchino Angarano, Francesco Mazzotta, Orlando Armignacco e i revisori dei conti Marco Tinelli, Antonio Chirianni e Federico Sansoni.