Roma, 23 maggio 2018 – E’ in programma dal 25 al 26 maggio prossimi, nella Sala Assunta dell’Ospedale “San Giovanni Calibita Fatebenefratelli – Isola Tiberina” il “Congresso di aggiornamento sul cancro al seno, alla prostata ed al polmone”.
L’appuntamento, al quale parteciperanno una ventina di relatori suddivisi in quattro sessioni di lavoro, vuole essere un’occasione di scambio di conoscenze sugli aspetti diagnostici, chirurgici, farmacologici e radioterapici delle forme tumorali che maggiormente interessano la radioterapia. Per l’appunto il cancro al seno, quello alla prostata e quello al polmone.
“L’obiettivo che ci siamo prefissi è quello di dare una nuova dignità alla radioterapia – spiega il prof. Luca Marmiroli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia del Fatebenefratelli Isola Tiberina – Per difficoltà logistiche, per le condizioni del paziente – specie se anziano o non autosufficiente -, e per una certa resistenza culturale degli stessi chirurghi, il percorso radioterapico, spesso, non è tenuto nella giusta considerazione, e troppe volte i pazienti “si perdono per strada” e non concludono il ciclo di sedute. La radioterapia, al contrario, ha raggiunto una tale efficacia da costituire oggi una valida alternativa all’approccio chirurgico”.
Altro obiettivo dichiarato del congresso è l’istituzionalizzazione dei “Tumor board” in ogni ospedale. Si tratta di tavoli di coordinamento ai quale siedono il chirurgo, il radioterapista, l’oncologo, il radiologo, l’anatomopatologo, il genetista, l’endoscopista e lo psicologo, con l’intento di trovare la soluzione migliore, e comune, per ciascun caso clinico. Venendo a contatto con più professionisti nello stesso tempo, i medici che parteciperanno ai Tumor board potranno sviluppare un innovativo approccio alla malattia, arricchendo il proprio bagaglio culturale con una sorta di formazione continua.
Il congresso è stato organizzato con la collaborazione di Amethyst Radiotherapy, un network europeo di centri di radioterapia. Attesi radioterapisti di Francia, Germania, Polonia, Gran Bretagna ed oltre 100 colleghi di Roma e del Lazio.