I pazienti del Gianicolo realizzano una riproduzione della Porta di San Pietro. Il 17 dicembre la sede di Palidoro diventa luogo giubilare per la diocesi di Porto-Santa Rufina
10 dicembre 2015 – All’indomani dell’apertura ufficiale del Giubileo Straordinario della Misericordia, proclamato da Papa Francesco, si è aperta simbolicamente all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù la “Porta della Speranza”, realizzata dai piccoli pazienti del Gianicolo sotto la guida dei maestri della Scuola in Ospedale, gestita dall’Istituto Comprensivo Virgilio, e delle assistenti degli spazi ludici.
La porta dei bambini riproduce la Porta Santa della basilica di San Pietro, aperta dal Santo Padre il giorno dell’Immacolata, richiamandone il significato simbolico. L’obiettivo è quello di regalare ai piccoli degenti e alle loro famiglie la sensazione di essere parte di una comunità di amore e misericordia, meta verso cui conduce il cammino del Giubileo Straordinario. Nel rispetto di tutte le religioni e di tutte le diversità.
Nei giorni scorsi gli spazi ludici dell’ospedale si sono trasformati in laboratori creativi che hanno accolto i bambini ricoverati in oncoematologia e negli altri reparti della sede del Gianicolo. Tante piccole mani hanno sbalzato il rame, tra l’odore di colla e di polistirolo. Hanno lavorato insieme, usando il tatto, la fantasia e il loro estro artistico per realizzare nel metallo più antico scene religiose scelte da loro, riprese dall’antico e dal nuovo testamento. Riunirsi per realizzare un’opera così importante, di alto valore spirituale, è stata per questi bambini l’occasione di partecipare di millenni di storia, in percorsi che sono soprattutto viaggi dell’anima.
“C’è un legame profondo – sono le parole di don Luigi, cappellano dell’Ospedale Bambino Gesù – tra la conversione e ciò che noi soffriamo nelle situazioni particolari. La sofferenza non è solo dolore fisico, ma soprattutto sofferenza interiore per la mancanza di senso. Quanto più lo spirito di Dio pervade la nostra vita – continua don Luigi – tanto meno soffriamo. Perché ci sentiamo meno soli. Lo Spirito Santo è forza e luce, stare uniti a Dio ha una ricaduta positiva molto grande sulle nostre sofferenze. Se questo è vero per tutti, lo è ancor di più in questo luogo. Il valore di questa porta, anche se simbolica, è importante perché invita a stare uniti al Signore, soprattutto nella sofferenza”.
Il progetto la Porta della Speranza del Bambino Gesù durerà tutto l’anno giubilare e prevede l’illustrazione di un itinerario storico-artistico sui pellegrinaggi del passato, con cadenza bimestrale, focalizzato in particolare sulle tappe delle zone limitrofe all’ospedale Bambino Gesù: Trastevere, Via della Lungaretta, via della Lungara, il carcere Regina Coeli e il Gianicolo, per poi concludersi nella Basilica di San Pietro, centro della cristianità.
Nel frattempo, giovedì 17 dicembre la sede di Palidoro dell’Ospedale Bambino Gesù diventerà a tutti gli effetti luogo giubilare per diocesi di Porto-S. Rufina. Si svolgerà infatti in quell’occasione la cerimonia di apertura della Porta della Misericordia della cappella dell’Ospedale, nel Padiglione Paolo VI, designata dal vescovo Gino Reale come una delle 4 Porte Sante della diocesi, che si estende da Fiumicino a Santa Marinella, fino a Castelnuovo di Porto.
fonte: ufficio stampa