La metodologia dell’Health Technology Assessment per la valutazione di farmaci e dispositivi medici

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Il Laboratorio HTA della SIFO avvia percorsi formativi per farmacisti e medici

Roma, 7 maggio 2015 – L’esperienza specifica dei Farmacisti ospedalieri si arricchisce con un approfondimento sulla valutazione di farmaci e dispositivi medici secondo la metodologia dell’Health Technology Assessment (HTA) che coinvolge ora anche farmacisti e medici operanti negli ospedali e nel territorio.

Sono 9 le tappe del corso di formazione itinerante per farmacisti e medici, a cura del Laboratorio HTA, Health Tecnology Assessment, di SIFO, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, che toccherà 8 città italiane. Una serie di eventi formativi che, ha lo scopo di fornire agli operatori del settore una maggiore conoscenza “pratica” dell’Health Technology Assessment dei suoi strumenti operativi e delle sue possibili applicazioni nella realtà sanitaria nazionale.

“L’HTA è stato indicato più volte, tra cui anche nel Patto per la Salute e nella Legge di Stabilità 2015, come uno strumento che può portare un contributo importante e decisivo nel garantire il diritto all’assistenza sanitaria e alle migliori terapie efficaci disponibili in un contesto di razionalizzazione e riduzione delle risorse economiche a disposizione. La difficoltà maggiore incontrata sino ad oggi è stata quella di portare il metodo HTA nella pratica quotidiana e nel mettere gli operatori sanitari in grado di utilizzarlo nella loro prativa quotidiana. L’obiettivo dei Corsi itineranti SIFO è appunto quello di andare a “casa” degli operatori sanitari e di dargli gli strumenti base per utilizzare l’HTA su farmaci e dispositivi quotidianamente”, spiega il dott. Marchetti, Responsabile del Laboratorio HTA di SIFO e Responsabile dell’Unità di Valutazione delle Tecnologie e di Ingegneria Clinica del Policlinico “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Gli incontri formativi sul tema dell’HTA saranno articolati in 3 diverse tipologie di corso: nella prima, “Introduzione all’HTA. Come farne uno strumento operativo: dall’HTA all’Hospital Based HTA”, (Bergamo 16-18 aprile, Roma 14-16 maggio e Palermo 27-29 maggio) verranno introdotte le basi del management sanitario, con un focus sull’HTA come strumento di supporto alla gestione sanitaria. Ai partecipanti sarà offerta una panoramica generale sull’applicazione dei metodi e sugli strumenti di HTA in un contesto di organizzazione sanitaria complessa. Le altre due tipologie di corso “HTA per la valutazione dei farmaci” (Verona 8 maggio, Bari 12 giugno e Roma 19 giugno) e “HTA per la valutazione dei dispositivi medici” (Torino 25 settembre, Firenze 30 ottobre e Napoli 27 novembre), forniranno a farmacisti e medici un approfondimento dal taglio “pratico” sul Technology Assessment.

Alla fine del corso, i partecipanti saranno in grado non solo di apprezzare il ruolo che i professionisti (clinico-assistenziali e tecnico-amministrativi) posso svolgere nella valutazione dei farmaci e dei dispositivi medici, ma anche di collocare le attività di valutazione delle tecnologie sanitarie nel contesto della pianificazione strategica aziendale, sviluppando concrete strategie, aziendali e dipartimentali, per la valutazione di tutte le tecnologie sanitarie.

“La SIFO intende sempre più investire sull’Health Technology Assessment, spiega la dott.ssa Laura Fabrizio, Presidente SIFO, Dirigente Farmacista – Direttore Farmacia A.O. Policlinico Universitario “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per tale motivo ha istituito, nell’anno 2014, il Laboratorio SIFO HTA che ha come obiettivo principale quello di promuovere e diffondere la cultura di tali metodologie sia nell’ambito della ricerca sia nell’ambito della formazione. Questi incontri formativi rappresentano una fase importante per la crescita professionale del Farmacista, la cui competenza in tale ambito è sempre più richiesta, soprattutto in questo particolare momento storico dove la razionalizzazione delle risorse rappresenta un imperativo assoluto per poter assicurare un SSN universalistico.

L’iniziativa è supportata con dei contributi incondizionati da un gruppo di aziende (Allergan, Bristol-Meyers Squibb, Gilead, Grünenthal, Merck Sharp & Dome) che hanno già inserito il tema dell’HTA nelle proprie logiche operative, anche attraverso la creazione di uffici aziendali dedicati. Grünenthal in particolare è stata promotrice già da 3 anni di iniziative formative sul tema dell’HTA, che hanno permesso di sensibilizzare al tema operatori di tutto il territorio nazionale.

fonte: ufficio stampa

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