Torino, 10 settembre 2019 – Il 27 settembre Torino aprirà le porte alla Notte Europea dei Ricercatori… e sarà una notte indimenticabile! Attesa e amata da sempre, la Notte Europea dei Ricercatori richiama ogni anno migliaia di appassionati ed è un’occasione unica per incontrare i ricercatori e le ricercatrici, scoprire come lavorano, porre loro domande e divertirsi con esperimenti, dimostrazioni, conferenze e attività.
Dalle 18.30 alle 24, la Notte Europea dei Ricercatori 2019 di Torino sarà diffusa in città (9 location) con l’obiettivo di creare occasioni di incontro con i cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni in maniera informale e divertente.
Quest’anno la medicina è grande protagonista: grandi e bambini potranno vedere e utilizzare l’ANATOMAGE TABLE. L’ultima frontiera dell’anatomia umana, circa un migliaio di esemplari sono in uso nel mondo, solo una decina in Italia.
Un corpo umano a grandezza naturale, perfettamente ricostruito in 3D e virtualmente disponibile in un unico dispositivo con design da tavolo operatorio. Come in un’aula di Anatomia, il visitatore si trasforma in ricercatore per esplorare ed apprendere nozioni sulle parti del corpo grazie al sistema di touch screen interattivo.
Nato per sostituire i cadaveri nello studio dell’Anatomia umana, usato nelle serie Tv “Bones” e “Grey’s Anatomy”, il tavolo di dissezione virtuale Anatomage da alcuni mesi è utilizzato per le esercitazioni degli studenti del Dipartimento di Neuroscienze di UniTo e sarà disponibile per tutti i visitatori della Notte presso l’Istituto di Anatomia – Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi-Montalcini in via Pietro Giuria 15 a Torino.
È richiesta la prenotazione per agevolare i turni di visita. Info e modulo di prenotazione su: www.nico.ottolenghi.unito.it
La Notte dei Ricercatori è organizzata con il patrocinio di Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Città Metropolitana e Città di Torino, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo ed il Sistema Scienza Piemonte, con il supporto dei volontari dell’Associazione Solidarietà Insieme 2010.