La Befana di AFIBI per la Terapia Intensiva Pediatrica del Gemelli. Il 5 gennaio la donazione di uno strumento all’avanguardia per il monitoraggio emodinamico non invasivo

Università Cattolica Sacro Cuore

 L’iniziativa per merito della Onlus dei dipendenti della Banca d’Italia con figli inabili

Cute girls hugging and laughing together on Christmas EveRoma, 30 dicembre 2015 – Un apparecchio di monitoraggio emodinamico non invasivo chiamato USCOM, in dotazione in pochi centri medici in Italia, è il particolare dono per la Befana che riceverà l’equipe medica della Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico A. Gemelli, diretta dal prof. Giorgio Conti.

Il dono, alla vigilia dell’Epifania, è per iniziativa di AFIBI Onlus, (www.afibi.it) l’Associazione Figli Inabili Banca d’Italia che oltre a supportare i dipendenti della Banca con figli disabili, dona parte delle sue risorse (donazioni, contributi, 5 per mille) a ospedali e centri di ricerca per le patologie cerebrali in particolare dei bambini e dei giovani.

La cerimonia di consegna dello strumento avrà luogo lunedì 5 gennaio 2015, alle ore 12.00, nella nuova sala di accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati presso la Terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli, adiacente al Pronto Soccorso – Trauma Center Pediatrico.

Interverranno alla cerimonia Maurizio Pittori, Presidente AFIBI, Giuseppe Speziale, vicepresidente, Liliana Balsi, direttore amministrativo, Massimo Antonelli, direttore dell’Istituto di Anestesia e Rianimazione dell’Università Cattolica di Roma e Rodolfo Proietti, direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Policlinico Gemelli.

Lo strumento, che serve per la gestione di piccoli pazienti sottoposti a ipotermia terapeutica, arricchisce la dotazione tecnologica dei sistemi di monitoraggio emodinamico non invasivo e mininvasivo della Tip del Gemelli, una delle principali strutture di Terapia Intensiva Pediatrica italiane, sede di uno dei due centri del Trauma pediatrico della Regione Lazio, che ogni hanno ha in cura oltre 600 bambini in grave pericolo di vita.

fonte: ufficio stampa

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