Istat, liste d’attesa infinite. Codacons: “Minata la salute dei cittadini”

Roma, 5 novembre 2024 – I dati diffusi oggi dall’Istat circa il numero di cittadini che rinuncia alle cure mediche sono vergognosi e attestano una situazione in netto peggioramento rispetto al passato. Lo afferma il Codacons, commentando il report dell’Istat secondo cui nel 2023 il 7,6% della popolazione italiana ha rinunciato a curarsi, con la quota di chi lo ha fatto a causa delle lunghe liste di attesa passata dal 2,8% del 2019 al 4,5% del 2023.

I numeri dell’Istat attestano un netto peggioramento sul fronte delle liste d’attesa e della percentuale di italiani che, a causa dei ritardi e della lentezza della sanità pubblica, rinuncia a curarsi – spiega il Codacons – Il problema delle attese eccessive per effettuare visite e analisi specialistiche sussiste da tempo e non è mai stato risolto nel nostro Paese.

Una situazione di grave crisi che spinge una gran parte dei cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni necessarie. Chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è invece costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni di vita con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute, o a rinunciare del tutto alle cure.

Proprio per aiutare i cittadini vittime delle liste d’attesa nella sanità pubblica, il Codacons ha istituito uno sportello di assistenza attraverso il quale poter chiedere all’ente sanitario le prestazioni dovute nei tempi di legge e senza ulteriore aggravio economico.

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