Roma, 2 febbraio 2020 – L’isolamento del Coronavirus 2019-nCoV da parte dei virologi ospedalieri della U.O.C. di Virologia dell’IRCCS INMI L. Spallanzani di Roma, diretti da Maria Capobianchi, coadiuvati dai colleghi della U.O.S.D. di Immunologia e della U.O.C. di Microbiologia dello stesso Ospedale, rappresenta il coronamento di un impegno di lavoro imponente e continuo, in corso da diverse settimane, durante il quale sono stati messi a punto metodi diagnostici, perfezionati in un test PCR in collaborazione con i colleghi dell’European Center for Desease Control e del W.H.O..
L’aver messo in coltura il virus, consentendone l’isolamento e la tipizzazione consentirà di avviare rapidamente le attività per la messa a punto di terapie e vaccini, nonché lo studio della variabilità genetica al fine di ricostruirne la catena epidemiologica per riconoscere casi primari e secondari, ciò in costante collaborazione internazionale.
I virologi dello Spallanzani, una equipe di quindici dirigenti biologi, insieme ai medici dei reparti di malattie infettive dell’ospedale, stanno eseguendo test su campioni naso-faringei in prevalenza, provenienti da tutto il territorio nazionale, e da aree a rischio e pazienti sospetti.
Si tratta di una immensa mole di lavoro svolto a livelli di eccellenza tali da consentire all’Italia, e al suo SSN, attraverso questo evento, di segnalare ancora una volta il ruolo essenziale che l’intero sistema svolge quotidianamente a tutela della salute degli italiani, pur operando tra immense difficoltà, a partire da quelle economiche, potendo però contare sull’impegno, la professionalità e la dedizione dei suoi professionisti.
Per ANAAO Assomed l’evento di oggi è motivo di grande soddisfazione anche perché l’intera equipe degli specialisti e ricercatori coinvolti è aderente al sindacato e dallo stesso è stata costantemente sostenuta.