3 luglio 2016 – In merito all’articolo “Edilizia: con la canapa come isolante addio afa e spesa più leggera per climatizzazione”, (all’interno del quale l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica – ENEA ha riportato uno studio che dimostra che “Costruire edifici sostenibili ed efficienti, riducendo i consumi degli impianti di climatizzazione […] è possibile utilizzando come isolante la fibra di canapa in sostituzione dei minerali comunemente impiegati in edilizia – ad esempio la lana di roccia” – n.d.r.) FIVRA (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), l’associazione dei principali produttori di lane minerali (lana di roccia e lana di vetro per isolamento), segnala che la canapa non possiede prestazioni superiori rispetto alle lane minerali. Queste ultime, infatti:
- hanno conducibilità termica minore (dunque garantiscono un migliore isolamento termico);
- hanno coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore acqueo µ = 1 (pari a quella dell’aria), dunque sono traspiranti esattamente come l’aria;
- sono impermeabili, non imputridiscono, sono inerti e non vengono attaccate da microrganismi;
- hanno la migliore possibile reazione al fuoco (Euroclasse fino alla A1, ovvero incombustibile, risultato che un materiale organico non riesce a raggiungere).
Lana di roccia e lana di vetro (essendo realizzate da comuni risorse minerali, molto spesso derivanti da un riciclo) hanno un basso impatto sull’ambiente e sono assolutamente sicure per l’uomo (tanto che quelle prodotte dai soci FIVRA sono esentate dalla compilazione della Scheda Dati Sicurezza), come recentemente ribadito dal documento “Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – Linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute”, approvato dalla Conferenza Stato/Regioni, su proposta del Ministero della Salute, in data 25 marzo 2015.
fonte: ufficio stampa FIVRA