Roma, 24 febbraio 2022 – Tante le opportunità di investimento previste dal PNRR per gli IRCCS IFO Regina Elena e San Gallicano: dallo sviluppo di modelli organizzativi e valorizzazione dei percorsi di presa in carico del paziente, a cui si affianca l’assistenza di prossimità garantita da telemedicina e forte integrazione con le ASL e i Medici di Medicina Generale, all’incremento delle attività per malattie e tumori rari di cui IFO è Centro di Riferimento, fino all’ulteriore potenziamento del patrimonio tecnologico e digitale, già di partenza di una notevole entità.
L’ambizioso progetto di riorganizzazione e investimento di IFO sarà finanziato dalla Regione Lazio con 13.3 milioni di euro da PNRR per l’acquisto di grandi macchinari e circa 25 milioni di euro per il potenziamento della radioterapia e la realizzazione del primo Centro di Protonterapia del centro Italia.
Si è appena conclusa la presentazione del piano a cura dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato che questa mattina ha presentato il Piano di investimenti da circa 40 milioni di euro previsti per l’IRCCS Regina Elena San Gallicano alla presenza del Direttore Generale IFO, Marina Cerimele e dei Direttori Scientifici del Regina Elena e del San Gallicano, Gennaro Ciliberto e Aldo Morrone e il presidente della Commissione regionale Sanità, Rodolfo Lena.
“Oggi – ha dichiarato l’Assessore D’Amato – presentiamo un Piano di investimenti importante da circa 40 milioni di euro destinati al potenziamento tecnologico dell’IFO Regina Elena San Gallicano che permetterà di compiere un netto cambio di passo nella lotta ai tumori. Grazie ai 13,3 milioni di euro di finanziamenti previsti dal PNRR apriamo una stagione di grandi investimenti per l’acquisto di 13 grandi macchine (2 tomografi a risonanza magnetica, 3 acceleratori lineari, 1 gamma camera, 1 PET TC, 1 mammografo con tomo sintesi, 1 angiografo vascolare, 3 ECO tomografi e 1 telecomandato digitale) per gli IFO e a questi si aggiunge la notizia dell’approvazione del nucleo di valutazione nazionale del Ministero della Salute del piano di investimenti che prevede un finanziamento di circa 25 milioni di euro per la realizzazione del primo Centro di Protonterapia per il centro Italia. Ora dobbiamo fare squadra tutti insieme, esattamente come abbiamo fatto durante il covid, per lavorare spediti e determinati a realizzare una nuova sanità che guarda ai bisogni delle persone e alla riduzione delle diseguaglianze”.
“Con i finanziamenti del PNRR – ha dichiarato il DG Marina Cerimele – risponderemo con più forza e responsabilità alla domanda dei pazienti fragili, al fine di garantire equamente percorsi di cura personalizzati e accessibili, formare i caregiver e promuovere collegamenti efficaci ed efficienti tra ospedale e territorio. Andremo a facilitare le dimissioni protette del paziente fragile, grazie all’assistenza continua da parte dell’ospedale nel primo periodo e a seguire con l’affidamento ad équipe territoriali”.
È previsto in IFO una Centrale Operativa territoriale (COT), hub tecnologicamente avanzato per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza.
“Coinvolgeremo i medici di medicina generale – ha evidenziato Cerimele – che hanno un ruolo centrale, e prevediamo la loro integrazione nei nostri Disease Management Team, gruppi multidisciplinari di esperti che si confrontano per il migliore percorso di diagnosi e cura da offrire al paziente oncologico. Ripensiamo l’organizzazione e puntiamo alla presa in carico a 360 gradi dei nostri pazienti attraverso: apertura di un ambulatorio attivo 7 giorni su 7 e una unità di degenza per le urgenze/emergenze dei pazienti, un ambulatorio di cure palliative e cure domiciliari, infine l’attivazione dell’ Hospice IFO entro i prossimi 3 anni”.
Tra le missioni principali del Progetto IFO, c’è quella di migliorare i livelli di assistenza sanitaria attraverso dei modelli sperimentali che comprendono la telemedicina e il principio di presa in carico della persona secondo il livello di intensità e di cronicità della malattia. La piattaforma di telemedicina avviata in tempi record sul nascere della emergenza sanitaria da Covid-19, utilizzando piattaforma di medicina narrativa, verrà potenziata. Ad oggi sono oltre 5000 i pazienti oncologici e dermatologici invitati per controlli, e oltre 25000 le interazioni a cura dei 250 medici specialisti che ne fanno uso.
Grazie agli investimenti previsti per il PNRR cogliamo la preziosa possibilità di rinnovare e integrare il nostro già consistente parco tecnologico costituito ad oggi da circa 7.000 apparecchiature per un valore complessivo di circa € 62.000.000,00.