Servizio Sanitario Nazionale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine
Udine, 15 maggio 2018 – In occasione della XIV Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa – promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League – giovedì 17 maggio dalle ore 10.00 alle ore 18.00 in Piazza Matteotti a Udine grazie al personale del Centro d’Eccellenza per la Diagnosi e Cura dell’Ipertensione Arteriosa della Clinica Medica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine sarà possibile effettuare gratuitamente la misurazione accurata della pressione arteriosa e ricevere informazioni dettagliate su questa patologia.
Medici strutturati e specializzandi della Clinica Medica assieme ai volontari della Croce Rossa Italiana del comitato di Udine saranno presenti con uno stand informativo e rimarranno a completa disposizione del pubblico. Tali iniziative hanno l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui rischi che corre chi ha una pressione arteriosa alta e non la cura in modo adeguato.
L’ipertensione arteriosa per la sua enorme diffusione rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Colpisce in Italia circa il 35 % della popolazione degli ultra-quarantenni ed è la causa principale di infarto cardiaco, ictus cerebrale ed insufficienza renale, ossia delle principali cause di morte e invalidità nei paesi industrializzati.
Per la sua natura, l’ipertensione arteriosa è definita un “killer silenzioso” in quanto la sua presenza non da solitamente disturbi e la maggior parte dei soggetti si accorge di essere iperteso per caso o dopo avere manifestato già un evento cardiovascolare che poteva potenzialmente essere prevenuto.
Nonostante la rilevanza sociale dell’ipertensione arteriosa, la consapevolezza nel pubblico generale dei serissimi rischi per la salute ad essa connessi è limitata. Un’indagine condotta in Italia ha rilevato che il 15% della popolazione non ha mai misurato la pressione arteriosa, il 33% non sa cosa sia, il 67% non ha mai ricevuto informazioni adeguate e solo il 33% degli ipertesi assume le terapie opportune in modo corretto, nonostante siano oggi disponibili farmaci efficaci in grado di curare la malattia e prevenire le conseguenze più gravi.