“Io non Rischio”, campagna nazionale di comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile

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Inizia l’ottava edizione della campagna “Io non rischio”: volontari e cittadini scendono in piazza per conoscere meglio i rischi naturali derivanti da terremoti, alluvioni e maremoti

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Roma, 13 ottobre 2018 – “Io non Rischio – Buone pratiche di protezione civile” torna nelle piazze d’Italia il prossimo 13 e 14 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale dell’ONU per la Riduzione dei Disastri. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Protezione Civile (DPC) con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze (ANPAS), la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), la Fondazione Cima, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), l’Agenzia Interregionale per il fiume Po(AiPo), l’Arpa Emilia-Romagna, l’Autorità di Bacino del fiume Arno, l’Università della Calabria (CamiLab) e l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idro-geologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI).

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La sismicità strumentale dal 2000 al 2018

La campagna informativa nasce con l’obiettivo di promuovere il ruolo attivo dei cittadini nella riduzione dei rischi naturali e coinvolge oltre 300 piazze italiane con circa 3.400 volontari di Protezione Civile che nel fine settimana accoglieranno i cittadini presso i punti informativi, informandoli su cosa fare prima, durante e dopo un evento sismico, un’alluvione o un maremoto.

“L’INGV – spiega il Presidente INGV Carlo Doglioni – in quanto Ente di ricerca, è impegnato nello studio dei meccanismi alla base degli eventi calamitosi e nel monitoraggio continuo del territorio nazionale. È infatti grazie alla stretta collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile (DPC) e alla condivisione delle informazioni in tempo reale che l’Istituto si propone come punto di riferimento utile ai cittadini, non soltanto in situazioni emergenziali”.

L’INGV, in qualità di promotore della manifestazione, ha contribuito attivamente alla produzione di materiale informativo e mappe interattive, pubblicate sul portale www.iononrischio.it. In occasione di questa edizione sono state rielaborate le due mappe interattive dei Terremoti del passato e della Sismicità recente, inserendo una nuova funzione, il “Time Slider”, che consente di ottenere visualizzazioni della sismicità personalizzate secondo differenti intervalli temporali e un’animazione dell’andamento spazio-temporale della sismicità.

“Il conflitto permanente tra memoria e oblio può portare l’uomo ad abbassare la guardia nei confronti dei rischi naturali – prosegue il Presidente INGV – È quindi necessario promuovere la conoscenza e le attività di prevenzione, con particolare attenzione alle scuole. Spiegare ai bambini la dinamica della Terra e i rischi naturali a cui possiamo essere soggetti farà di loro adulti consapevoli. È da qui che si dovrebbe cominciare”.

L’elenco completo delle piazze italiane interessate dall’iniziativa è disponibile sulla pagina web ufficiale della campagna, http://iononrischio.protezionecivile.it/io-non-rischio/dove-si-svolge/, dove è possibile trovare anche ulteriore materiale informativo e promozionale. Novità di quest’anno, il coinvolgimento di una ulteriore piazza a Scutari, in Albania, dove la Fondazione Cima illustrerà alla popolazione le buone pratiche a sostegno dell’attività di riduzione del rischio idrogeologico.

Per supportare la campagna via social i promotori dell’evento hanno lanciato l’hashtag ufficiale della manifestazione, #iononrischio2018. L’obiettivo è quello di utilizzare una piattaforma virale come Twitter per aumentare la mobilitazione e far scendere in piazza i cittadini.

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