Prof. Angelo Antonini: “Implementeremo algoritmi di previsione per la progressione di malattia, incluso il declino cognitivo integrando dati clinici e strumenti digitali innovativi”
Padova, 28 febbraio 2022 – I sistemi sanitari mancano di soluzioni di intelligenza artificiale flessibili che consentano agli ospedali di migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza ai pazienti sia sul territorio che nel percorso ospedaliero. Questi limiti sono stati bene evidenziati proprio durante il periodo della pandemia Covid dove l’emergenza sanitaria ha avuto conseguenze negative nella gestione delle malattie croniche e in ambito oncologico.
Il progetto europeo Horizon 2020 AICCELERATE svilupperà modelli che affrontino la condivisione dei dati, l’integrazione, la privacy e l’etica per garantire una migliore adozione dell’intelligenza artificiale a supporto delle scelte in ambito sanitario lavorando su tre progetti pilota che saranno condotti in 5 ospedali di cui per l’Italia il progetto sulla Malattia di Parkinson è affidato all’Azienda Ospedale Università di Padova e coordinato dal prof. Angelo Antonini (un sito indipendente americano che valuta l’attività scientifica in ambito medico degli ultimi 10 anni posiziona il prof Antonini al 4° posto al mondo su quasi 10.000 esperti nella malattia di Parkinson).
Il Centro Parkinson e il Centro Studi per la Neurodegenerazione (CESNE) del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova si occuperanno di sviluppare un servizio digitale intelligente per pazienti e medici che migliora la cura della malattia di Parkinson, una delle patologie neurodegenerative che il Ministero della Salute Italiano ha identificato come modello di percorso nella gestione della cronicità.
“In collaborazione con il prof. Federico Neresini del Dipartimento di Filosofia, Pedagogia, Sociologia e Psicologia Applicata (FISPA) e i colleghi dell’Università di Helsinki implementeremo algoritmi di previsione per la progressione di malattia, incluso il declino cognitivo integrando dati clinici e strumenti digitali innovativi – spiega il prof. Angelo Antonini – Gli algoritmi di intelligenza artificiale aiuteranno il neurologo ad adeguare il trattamento medico e serviranno per definire le migliori strategie di assistenza domiciliare e riabilitazione per migliorare l’indipendenza funzionale e la qualità della vita delle persone col Parkinson e dei loro familiari”.
Il progetto AICCELERATE ha ricevuto un finanziamento di oltre 10 milioni di Euro (di cui circa 600 mila euro all’Università di Padova) e coinvolge 7 nazioni Europee. Gli altri due progetti che si svolgeranno nell’ambito di AICCELERATE riguardano la gestione dei pazienti chirurgici urgenti e l’ottimizzazione dei servizi di oncologia pediatrica.