Avellino, 18 aprile 2024 – Una giornata di approfondimento su tematiche che ruotano intorno all’uro-oncologia. L’appuntamento con la seconda edizione del Congresso UroItaly Meeting è anche quest’anno nell’aula magna dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino e sarà dedicato a “Diagnosi, terapie e nuove tecnologie”. Dopodomani, sabato 20 aprile, a partire dalle ore 9.00, specialisti medici e chirurghi coinvolti, ciascuno per le proprie competenze, nel trattamento dei pazienti oncologici di ambito urologico, si confronteranno nel corso dell’importante evento organizzato dal Direttore dell’Unità operativa di Urologia, Vittorio Imperatore, condividendo esperienze e sperimentazioni.
All’incontro-confronto, che vedrà la partecipazione del Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, del Direttore sanitario, Rosario Lanzetta, e dell’amministrativo, Chiara Di Biase, si dibatterà sulle nuove frontiere della chirurgia urologica, fra robotica, intelligenza artificiale, approcci integrati e tecnologie di ultima generazione. Ma si parlerà anche del ruolo della prevenzione, della chirurgia nella gestione dell’incontinenza urinaria, della riabilitazione post-operatoria e delle complicanze della chirurgia protesica.
Il Congresso sarà arricchito da interessanti letture magistrali, sessioni video con trasmissione di interventi chirurgici e focus su specifiche tematiche. Numerosi i relatori di grande rilievo che interverranno al meeting, da docenti universitari a primari dei principali ospedali campani di riconosciuta fama.
“Un appuntamento con l’aggiornamento e la condivisione – sottolinea Imperatore – per migliorare le procedure e le tecniche, nello sforzo di offrire ai pazienti soluzioni terapeutiche sempre più sicure, all’avanguardia e orientate alla mininvasività. Quest’anno i riflettori saranno puntati, in particolare, sulle innovazioni tecnologiche, che, negli ultimi tempi, stanno facendo passi in avanti davvero importanti, soprattutto nel settore uro-oncologico, con prospettive terapeutiche sempre più efficaci e un significativo miglioramento della qualità della vita dei pazienti”.