Roma, 24 ottobre 2023 – Sono quasi 4.000 gli anestesisti-rianimatori attesi dal 26 al 28 ottobre a Roma, per il 77° Congresso nazionale della Società nazionale di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI), che si svolgerà presso il Centro Congressi La Nuvola. L’inaugurazione del congresso è prevista per il giorno 26 ottobre, alle ore 10.45, e annovera la partecipazione dell’onorevole Ministro della salute Orazio Schillaci e tantissime autorità politiche, scientifiche e militari.
Dopo il successo della scorsa edizione, l’evento annuale di SIAARTI – una delle società medico-scientifiche più prestigiose sia per numero di iscritti (oltre 10.000 soci, di cui il 56% donne e il 57% giovani under 40) sia per la disciplina medica che rappresenta, strategica nel Sistema sanitario nazionale – si conferma essere l’appuntamento di riferimento per tutti gli Specialisti in Anestesia Rianimazione Terapia Intensiva e del Dolore ed è vissuto come momento di divulgazione scientifica e di crescita professionale.
Un successo che sottolinea il costante ed innovativo sviluppo della Società negli ultimi anni, dimostrato dall’allestimento di una nuova sede a Roma dotata di un centro di simulazione all’avanguardia per tecnologia e professionisti impiegati, da una sempre più puntuale attività di ricerca e di produzione di documenti scientifici, da una formazione sempre più aderente alla crescita professionale e da un sempre più forte legame con le Istituzioni.
L’evento di riferimento per tutta la disciplina
“Pensato quest’anno come momento di incontro e confronto su ricerca, formazione e aggiornamento tra le eccellenze cliniche e scientifiche italiane, questa settantasettesima edizione si caratterizza per la sua inclusività e innovatività nonché per l’alto valore scientifico che trova spazio in un’applicazione delle buone pratiche cliniche. ‘Questo congresso – spiega il Presidente SIAARTI prof. Antonino Giarratano – vuole essere un’occasione di crescita e confronto per tutti gli anestesisti e medici perioperatori, per tutti i rianimatori e intensivisti italiani, per tutti gli operatori sanitari che con dedizione e impegno costante si occupano delle cure in emergenza e urgenza e in area critica e del trattamento del dolore acuto e cronico”.
Una faculty sempre più qualificata e internazionale per un programma sempre più al passo coi tempi
Il punto di forza di questo Congresso, oltre la grande partecipazione, è sicuramente la Faculty che, per questo 2023, si caratterizza per la presenza di eccellenze italiane. Inoltre, sono stati notevolmente incrementati il contributo e la partecipazione di esperti interazionali: tra tutti, il prof. Marcus J. Schultz, co-fondatore del progetto PROVEnet, insieme al prof. Paolo Pelosi, compianto presidente eletto SIAARTI scomparso prematuramente a maggio.
“A questo proposito, anche quest’anno, il Comitato dei Congressi – spiega il suo responsabile, il dott. Antonio Corcione – ha selezionato un programma dall’elevato valore scientifico sviluppato in percorsi ‘Learning Tracks’ per permettere a tutti i partecipanti di incontrare e ascoltare esperti nazionali e internazionali, anche di altre discipline, per discutere di guidelines, best practices e obiettivi futuri della medicina”.
I percorsi in cui è articolato il programma saranno sei e copriranno tutte le aree culturali della disciplina: Management e sicurezza, Nuove sfide in anestesia e medicina perioperatoria, Medicina del dolore e cure palliative, Pazienti critici e Terapia intensiva, Medicina critica dell’emergenza e, in ultimoma non per ultimo, le Cure in Area Critica materna-infantile.
Percorsi che, continua il dott. Corcione all’unisono con il Comitato scientifico, “accanto ai temi da sempre coperti dalla Società vedono quest’anno la presenza di sessioni tematiche sempre più calate nelle criticità che si vivono nei nostri ospedali e sul territorio”. Ad esempio, in ambito di terapia del dolore saranno discussi argomenti che interessano ogni anno migliaia di cittadini e cittadine italiani, ad esempio il trattamento del mal di schiena di origine muscolo-scheletrica, e come la tecnologia può oggi essere messa al servizio della medicina del dolore per elevare la qualità delle terapie.
Per quanto concerne l’Area critica, invece, alla luce delle nuove evidenze scientifiche e delle attuali normative, accanto all’aggiornamento di tematiche importanti sulle diverse disfunzioni d’organo se ne svilupperanno altre, nuove e di sicuro interesse clinico, come il Bundle ABCDE, che aiuta a guidare la cura del paziente critico e a utilizzare in modo ottimale le risorse a disposizione rendendo lo stesso paziente più partecipativo nel processo di cura.
Si svilupperanno inoltre temi inerenti alle modalità che rendono possibile ricoverare alcuni pazienti critici ‘fuori dalla terapia intensiva’ e se ne affronteranno altri dalla forte valenza bioetica, come il complesso tema delle Cure palliative e gli effetti a lungo termine del ricovero dopo la dimissione. Anestesia e Medicina perioperatoria significa oggi (e sono le tematiche affrontate) sicurezza nei complessi operatori, tecnologia (con crescente interesse per il supporto dei sistemi di intelligenza artificiale) e, sul piano sanitario, abbattimento delle liste d’attesa.
Di sicuro interesse anche il tema dell’impiego della medicina iperbarica non solo nella emergenza ma anche nelle patologie neurologiche che coinvolgono quote molto rilevanti della popolazione italiana, e quello della sicurezza delle cure nei centri iperbarici.
In Area di Cure materno-infantili si approfondirà l’argomento della partoanalgesia, sia in tema di erogazione del servizio sia con focus sull’analgesia neurassiale che, con le sue differenti metodiche (epidurale, combinata epidurale/spinale), è considerata oggi il gold standard per ‘eliminare’ il dolore del travaglio e del parto; si definiranno inoltre ancora meglio i contorni di un potenziamento delle cure critiche Intensive pediatriche che registrano diverse criticità in troppi sistemi sanitari regionali.
Il percorso congressuale sull’emergenza sarà ricco ed articolato. Infatti, ampio spazio sarà dato alle maxiemergenze e alle lesioni NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico), purtroppo attuali dati i recenti attacchi terroristici e i conflitti bellici. Non verrà inoltre tralasciata la presentazione di due importanti documenti recentemente pubblicati da SIAARTI nelle ultime settimane, le Linee Guida sull’elisoccorso e le Buone pratiche cliniche sul trasporto interosperdaliero e intraospedaliero, entrambe incentrate sul sistema dell’emergenza e sulla gestione del paziente critico.
“Questi documenti – spiega il presidente Giarratano – approcciano il tema di una emergenza preospedaliera che richiede altissima specializzazione e condivisione nel rispetto di ruoli, funzioni e competenze. L’elisoccorso rappresenta un modello di soccorso avanzato che richiede una superspecializzazione non solo del personale che, di fatto, realizza una vera e propria “terapia intensiva volante”, ma anche delle tecnologie sanitarie e persino dello stesso mezzo ‘elicottero’”.
Non mancheranno diverse sessioni dedicate alla più grande emergenza sanitaria mondiale di questi anni, quello delle infezioni e della sepsi. Si tratta di un tema, continua il prof. Giarratano, “che vede SIAARTI contribuire con la stesura delle nuove Linee Guida nazionali insieme ad altre società scientifiche e impegnata nel combattere l’antimicrobico resistenza”
“Infine – conclude il dott. Corcione – saranno affrontati con competenza scientifica anche i temi investono sempre più la nostra disciplina nei tempi contemporanei: la stanchezza e il burn-out degli anestesisti-rianimatori, anestesia e medicina perioperatoria di genere e la Green Anestesia, cioè la nuova frontiera della medicina eco-sostenibile”.
Simulazione e reti regionali
Tra le tante novità di questa edizione c’è anche l’ESCAPE ROOM “ICARE HOSPITAL”. Il classico gioco di cooperazione per cercare una ‘via di uscita’ verrà integrato da un’attività di simulazione che permetterà ai partecipanti da un lato di formarsi per migliorare la qualità dell’assistenza e garantire la sicurezza del paziente in contesti critici e, dall’altro, risolvendo lo scenario clinico, di fuggire dalla stanza. Questa attività si pone in continuità con l’attivazione del Centro di simulazione SIAARTI a marzo 2023 che, in una sede di oltre 700 mq e in collaborazione con Laerdal, vede una sala da 80 posti a sedere, due sale di simulazione ad alta fedeltà con regia dedicata, una sala debriefing e una sala task-trainer, arricchita da sette postazioni.
Oltre all’aspetto internazionale e all’innovazione della simulazione, SIAARTI ha deciso, anche quest’anno, in seno al suo Congresso nazionale, di valorizzare il dibattito regionale. Infatti, all’interno dell’area congressuale sarà nuovamente previsto il “Village delle Regioni”, spazio dedicato al dibattito e confronto tra le diverse realtà sanitarie italiane, con l’obiettivo di uniformare sempre di più a livello nazionale gli standard e la qualità delle cure al momento troppo disomogenei. Un esempio tra tutti, il confronto sul colloquio coi familiari dei potenziali donatori di organi e tessuti, importante per comprendere le ancora ampie differenze regionali in materia di donazione.
Le risultanze dei dibattiti regionali offriranno a SIAARTI importanti spunti di riflessione per individuare strategie migliorative e correttive in termini di formazione continua e ricerca clinica, da condividere con le Istituzioni, con le quali la società ha il piacere di collaborare attivamente per migliorare nostro Sistema Sanitario.
Una società al servizio delle Istituzioni
“Nel corso dell’ultimo anno, SIAARTI si è confermata, infatti, un riferimento, oltre che per i colleghi, anche per la cittadinanza e per le istituzioni. La Società si considera, attraverso la sua attività formativa e scientifica e la produzione di Buone Pratiche Cliniche, un’istituzione al servizio di altre istituzioni pubbliche, dal Ministero della Salute alle Commissioni parlamentari e alle Istituzioni che ‘governano’ il Sistema sanitario nazionale, come l’Istituto superiore di sanità e l’Agenas – conclude il presidente Giarratano – La pubblicazione di una linea guida o di una Buona Pratica Clinica, ad esempio, rappresenta tantissime cose ed è un ‘goal’ per tantissimi soggetti: in primis è un momento fondamentale di miglioramento del Sistema Sanitario il cui beneficiario è il cittadino/paziente, perché attraverso esse il suo outcome non può che migliorare. Se questo principio di “Buona Pratica Clinica” e di tutela del cittadino/paziente sarà applicato potremo guardare con fiducia a una Sanità migliore. È questo il fine ultimo a cui guarda la nostra SIAARTI e il nostro Congresso che, non a caso, abbiamo deciso da qualche anno di chiamare I CARE: quello che ci sta a cuore è il continuo miglioramento della società in cui viviamo”.