Bari, 8 gennaio 2021 – L’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari cerca partner industriali, ad alto tasso di innovazione tecnologica, per potenziare la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.
Da oggi, e fino al 20 febbraio 2021, le aziende che operano nel settore dell’innovazione tecnologica potranno iscriversi all’albo dei potenziali partner industriali per la ricerca traslazionale, albo da cui l’Istituto Tumori di Bari, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, potrà attingere, con una procedura trasparente e pubblica, per partecipare a bandi o specifici progetti di ricerca.
Le aziende iscritte all’albo saranno coinvolte, in un ottica di ‘knowledge sharing’, cioè di condivisione della conoscenza, in percorsi di ricerca e di sviluppo di prodotti e servizi sanitari, con l’obiettivo di trovare possibili soluzioni tecnologiche per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori. La collaborazione fra l’istituto oncologico di Bari e i suoi potenziali partner rientra nel progetto KISS, Knowledge Information Sharing Strategy, presentato dall’Istituto Tumori di Bari e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, per potenziare l’attività di protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale agli specifici settori produttivi dell’innovazione sanitaria.
I settori dell’innovazione tecnologica di interesse dell’Istituto sono:
- Nanotecnologie
- Meccatronica
- Informatica e telecomunicazioni
- Big data analysis
- Farmacologia
Nell’ambito di questi settori tecnologici, i potenziali partner dell’Istituto potranno occuparsi di diagnostica per immagini, automazione dei laboratori di ricerca, telemedicina, elaborazione dei big data e algoritmi predittivi.
Le aziende interessate potranno presentare la propria richiesta di inserimento dell’albo compilando il modulo apposito, disponibile on line sul sito dell’istituto. Il modulo dovrà essere poi inoltrato all’indirizzo mail utt.direzionescientifica@oncologico.bari.it. Il coordinatore dell’Ufficio Trasferimento Tecnologico, ing. Vito Angiulli, contatterà le aziende che hanno presentato la propria candidatura per verificare gli ambiti di potenziale sviluppo di proprietà individuale da condividere, la rilevanza delle conoscenze dell’azienda in ambito sanitario, l’eventuale presenza sul mercato nello specifico ambito di innovazione tecnologica. Saranno così individuate le aziende idonee all’iscrizione nell’albo, che sarà poi aggiornato ogni tre mesi.
“Un’importante opportunità per le aziende del settore e per l’economia del nostro territorio – commenta a riguardo Angelo Paradiso, direttore scientifico dell’oncologico di Bari – Da tempo il nostro istituto è impegnato a sostenere politiche di invenzione e di brevettazione dei risultati della ricerca, anche al fine di valorizzare in chiave economica i risultati e le competenze che emergono dai nostri laboratori. I nostri ricercatori saranno ben disponibili ad interfacciarsi con gli imprenditori anche in veste di consulenti, per offrire indicazioni sull’efficacia e la qualità di prodotti e servizi terapeutici e diagnostici innovativi, rispetto a quelli già in uso”.