Troina, 18 marzo 2022 – La Sindrome di Down causa deficit cognitivi che hanno un forte impatto sulla qualità di vita delle persone affette e anche sulle loro famiglie.
In questo contesto nasce il progetto europeo Improving COgnition in Down Syndrome (ICOD) che per la prima volta studierà un farmaco innovativo, denominato AEF0217, per migliorare la memoria di lavoro e la flessibilità cognitiva nelle persone affette da questa sindrome, con l’obiettivo di aumentarne significativamente la capacità di apprendimento, e di conseguenza, la loro autonomia e qualità di vita.
Lunedì 21 marzo, proprio in occasione della “World Down Syndrome Day”, a Troina, nella “sala dei Cinquecento” della Cittadella dell’Oasi, si svolgerà il primo ICOD symposium (dalle 9 alle 19,30), con la partecipazione di ricercatori, rappresentanti delle associazioni e istituzioni, e soprattutto con il coinvolgimento delle persone che soffrono di questa forma di disabilità e delle loro famiglie.
Il progetto ICOD, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, vede insieme un consorzio di istituti di ricerca e università prestigiose con una pregressa e affermata competenza e professionalità.
Il team europeo è costituito dal prof. Rafael De la Torre dell’IMIM di Barcellona, capofila del progetto, da Pier Vincenzo Piazza di AELIS FARMA di Bordeaux, dal prof. Filippo Caraci, docente di Farmacologia del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute dell’Università di Catania e responsabile dell’UOR di Neurofarmacologia dell’IRCCS Oasi di Troina (partner del progetto), Sophie Durand referente dell’Institut Jérôme Lejeune di Parigi, Renaud Touraine del Centre Hospitalier Universitaire di Saint-Etienne e Diego Real de Asúa dell’Hospital Universitario de la Princesa di Madrid.
Apriranno i lavori l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania, il presidente e il direttore scientifico dell’IRCCS Oasi, rispettivamente Don Silvio Rotondo e Raffaele Ferri, i presidenti degli Ordini dei Medici di Catania e di Enna, Igo La Mantia e Renato Mancuso, il presidente del corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania Daniela Puzzo e i presidenti delle principali associazioni delle famiglie con SD.
A seguire le relazioni dei referenti del consorzio europeo del progetto ICOD e il confronto con le famiglie e le associazioni. Domenica 20 marzo, dalle 16, si terrà un pre-simposio che prevede l’incontro dei diversi ricercatori coinvolti nel progetto ICOD.
“L’obiettivo dell’evento – spiega il prof. Filippo Caraci – è quello di rispondere al bisogno delle famiglie delle persone con SD ovvero di poter essere aggiornate sugli avanzamenti della ricerca nel campo della diagnosi e del trattamento dei deficit cognitivi. In considerazione del grande impatto che tali deficit hanno nella vita quotidiana delle persone con SD e delle loro famiglie, risulta particolarmente importante approfondire questo tema in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down”.
“Nell’ambito dell’ICOD symposium sono previste sessioni che consentiranno alle famiglie e alle associazioni di interagire direttamente con i ricercatori coinvolti nel progetto ICOD e con altri studiosi che operano in questo campo. Potranno conoscere l’innovativo approccio del progetto europeo nella diagnosi e nel trattamento farmacologico dei deficit cognitivi nella SD e come sarà studiata l’efficacia clinica del farmaco su memoria di lavoro e flessibilità cognitiva nelle persone con SD”, conclude il prof. Caraci.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’European Down sindrome dell’Associazione (EDSA) e le associazioni di ogni partecipante Stato europeo; in particolare con le organizzazioni italiane per la Sindrome di Down, come l’Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down (AIPD), il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Italiane dei soggetti con Down sindrome.