Trento, 17 gennaio 2017 – È operativa la nuova centrale unica di emergenza del 118 della Provincia Autonoma di Trento che, grazie alle più sofisticate tecnologie esistenti nel campo delle comunicazioni digitali, potrà gestire gli oltre 40.000 soccorsi all’anno con maggiore efficienza e sicurezza per i cittadini: il nuovo sistema di coordinamento e controllo permetterà, infatti, di integrare le chiamate in tempo reale con tutti gli attori del sistema di protezione civile del Trentino, geolocalizzandole per la prima volta con le particolari strutture geologiche e turistiche, come sentieri e piste da sci, della Regione.
Il nuovo sistema, che sfrutta tecnologie UC di ultima generazione, offre numerosi vantaggi che si traducono in una maggiore efficacia del servizio per il cittadino: gli operatori del 118, oltre a poter monitorare in tempo reale come sono impiegati mezzi e persone di soccorso e quindi riuscire ad ottimizzare tempi e logistica, potranno individuare l’identità di chi chiama ed il luogo dove prestare soccorso. Il personale, altamente qualificato e in grado interloquire in più lingue, è inoltre assistito dalla presenza in sede h24 di un medico per meglio guidare gli interventi.
Un progetto fortemente voluto dal Presidente Ugo Rossi, dall’Ass. Tiziano Mellarini e Giunta Provinciale. L’incarico è stato affidato alla dott.ssa Luisa Zappini, Dirigente del Servizio Centrale Unica di Emergenza della Provincia Autonoma di Trento, che ha coordinato la pianificazione della nuova centrale insieme a Trentino Network, società che gestisce le reti per le telecomunicazioni presenti sul territorio provinciale e che si è occupata del supporto logistico ed infrastrutturale a livello di impiantistica, e la Direzione Sanitaria dell’APSS di Trento.
Un sistema complesso che ha richiesto la partecipazione di diverse tecnologie altamente innovative. La centrale, attraverso personal monitor, videowall e tavoli touch, offre in tempo reale la possibilità di monitorare e quindi ottimizzare l’intervento dei Vigili del Fuoco o del Soccorso Alpino, coordinando l’invio di automediche ed elicotteri, tenendo conto per esempio della reale situazione del traffico o dei lavori in corso. Inoltre, grazie alla collaborazione con il Centro di Ricerca Eledia dell’Università di Trento e CO.RI.S.T.A. dell’Università di Napoli, si è resa possibile l’importazione nel sistema anche di tutto il prezioso patrimonio cartografico in tema di sentieristica e piste da sci della Provincia Autonoma di Trento, aspetto strategico di vitale importanza per il Territorio.
“È un progetto partito da lontano – ha commentato soddisfatta Luisa Zappini – ed è grazie all’aver creduto in ciò che facevamo intuendo gli incredibili benefici che il sistema avrebbe portato ai cittadini che ci ha spinto non solo a perseverare, ma a spingerci oltre progettando un sistema all’avanguardia pensato per crescere insieme a noi e ad essere integrato, anche a livello tecnologico, con altri servizi futuri. Il prossimo obiettivo è, infatti, quello di portare tutto il Nord Italia ad una condivisione digitale dei numeri d’emergenza in modo da ottimizzare i tempi di intervento”.
La Provincia Autonoma di Trento, Trentino Network, l’APSS di Trento e i partner tecnologici stanno infatti lavorando per integrare entro i primi mesi del 2017 in un numero unico di emergenza – il 112 – le chiamate indirizzate alle Strutture Sanitarie, come il Pronto Soccorso e i reparti di Anestesia-Rianimazione, alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, senza creare alcuna discontinuità per gli utenti che continueranno a chiamare il 118, 113 o 115. Il numero unico avrà il vantaggio di filtrare e smistare le chiamate verso i corretti operatori e mezzi di soccorso con maggiore velocità ed efficacia rispetto al passato, sollevando risorse dalle numerose chiamate inappropriate, ad esempio perché indirizzate al numero sbagliato, che giungono attualmente agli operatori creando inefficienze.
Paolo Bordon, Direttore Sanitario dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha commentato: “Stiamo anche lavorando ad un nuovo Numero Verde, da integrare a sua volta nel progetto del Numero Unico, che dovrebbe anticipare il nuovo numero nazionale – il 116117 – che consentirà al cittadino di contattare la guardia medica a lui più vicina nel minor tempo possibile”.
fonte: ufficio stampa