Ingegneri Biomedici, sollecitata azione del Ministero della Giustizia per il rispetto della professionalità

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Ing. Luca Radice

Roma, 15 maggio 2017 – L’impegno del comitato cittadino Cigno Nero continua nella sua attività in tutela della sicurezza dei cittadini ed in favore del riconoscimento legislativo della qualifica professionale degli Ingegneri Biomedici e Clinici.

Per l’attuale legislazione italiana le attività tipiche di questa professione ricompresa nel settore «ingegneria industriale» [1] sugli apparati e le strumentazioni per la diagnostica e per la terapia medico-chirurgica rientrano nella fattispecie delle professioni regolamentate come indicato anche nel data base predisposto dalla Commissione Europea sulle professioni regolamentate nei diversi Stati membri:

http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/regprof/index.cfm?action=regprof&id_regprof=3818&tab=general

Il Ministero della Giustizia interpellato sul mancato rispetto dei suddetti requisiti di autorizzazione tecnica ha risposto con una lettera a protocollo in data 03 maggio 2017 indirizzata al Ministero della Salute, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Consiglio nazionale degli Ingegneri chiedendo di precisare le azioni di rispettiva competenza in merito.

La legislazione richiamata dal Ministero della Giustizia non è in conflitto con i controlli attualmente richiesti dalle direttive e dai regolamenti europei sui dispositivi medici ma integra ed esplicita i requisiti imposti per legge sulle competenza del personale che svolge determinati compiti.

Questa professione è regolata per legge perché richiede un elevato livello di competenza e occorre evitare ogni esercizio professionale abusivo.
A questi argomenti il Ministero della Giustizia si e mostrato sensibile ed ha risposto con sollecitudine all’appello dei cittadini che richiamano l’applicazione delle leggi esistenti.

Ringraziamo il Ministero che ha risposto con grande sollecitudine alla nostra richiesta.
La battaglia del Cigno Nero in favore dei cittadini continua senza sosta.

[1] La pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione lavori, la stima, il collaudo, la gestione, la valutazione di impatto ambientale (ex. DPR 32/2001, art. 46, comma 1, lettera b)

Luca Radice, presidente commissione Biomedica Ord. Ing. Monza e della Brianza, membro fondatore del comitato cittadino Cigno Nero

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