Roma, 18 gennaio 2024 – È stato diffuso il report definitivo della IX edizione 2022-2023 del Progetto SPIN-UTI – Sorveglianza attiva Prospettica delle Infezioni Nosocomiali nelle Unità di Terapia Intensiva, a cura del “Gruppo Italiano Studio Igiene Ospedaliera (GISIO)” della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità pubblica (SItI).
Il periodo di riferimento della raccolta dati va da Ottobre 2022 a Luglio 2023, mentre è in corso di preparazione il report relativo all’intero anno 2023. Nel corso dell’ultima edizione, la sorveglianza ha incluso quasi 4.000 pazienti ricoverati in 51 UTI su tutto il territorio nazionale.
La rete SPIN-UTI è coordinata dalla prof.ssa Antonella Agodi che ha partecipato, a partire dalla prima edizione (2006-2007) del Progetto SPIN-UTI, alla stesura e alla revisione dei protocolli europei di sorveglianza delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI), fino alla versione più recente del protocollo HAI-Net ICU dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), al fine di contribuire alla sorveglianza a livello europeo e di migliorare la qualità dell’assistenza nelle UTI in un contesto multicentrico.
Il protocollo SPIN-UTI prevede una sorveglianza di livello 2 – patient-based – per un confronto avanzato dei tassi di infezione stratificati per rischio fra le UTI, benchmarking, quale misura della qualità dell’assistenza in termini di controllo delle infezioni.
“Gli indicatori del rischio di ICA mostrano che, dopo il picco del 24,5% osservato nella scorsa edizione 2020-2021 durante la pandemia Covid-19, l’incidenza di pazienti infetti diminuisce al 19,5% nel 2022-2023. Tuttavia, il rischio di ICA, valutato in termini di tasso di incidenza, è in aumento significativo da 17,1 ICA per 1000 giorni di degenza del 2006-2007 a 25,4 ICA dell’edizione 2022-2023 – afferma la prof.ssa Antonella Agodi, Coordinatrice della Rete SPIN-UTI. La mortalità in UTI diminuisce e ritorna ai livelli pre-pandemici, 27,7% nel 2022-2023, rispetto al picco del 42,3% osservato durante la pandemia Covid-19. Da evidenziare, comunque, un significativo trend in aumento nel tempo della gravità delle condizioni dei pazienti al momento del ricovero nelle UTI misurata dal SAPS II”.
A livello nazionale, nell’ambito delle azioni previste nel Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020 per la sorveglianza delle ICA, la rete SPIN-UTI è stata inclusa tra le sorveglianze da rendere stabili e in grado di fornire dati omogenei, rappresentativi, tempestivi e adeguati.
L’edizione SPIN-UTI 2022-2023 è stata realizzata dall’Unità operativa Università degli Studi di Catania, Dipartimento “GF Ingrassia” (referente la prof.ssa Antonella Agodi), nell’ambito del programma CCM-Ministero della Salute 2019, con il progetto “Sostegno alla sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza anche a supporto del PNCAR”, Ente attuatore l’Istituto Superiore di Sanità, Coordinatore scientifico il dott. Fortunato D’Ancona.