Torino, 18 settembre 2015 – Il nuovo Atto aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, redatto dal Direttore generale Gian Paolo Zanetta e dai direttori amministrativo e sanitario Andreana Bossola e Maurizio Dall’Acqua, è il primo vero e sostanziale passo verso una vision unitaria dal punto di vista organizzativo dei quattro ospedali più importanti del Piemonte (Molinette, CTO, Sant’Anna e Regina Margherita). Ed è anche il primo ponte verso il tanto auspicato Parco della Salute.
È un Atto che valorizza le numerose eccellenze che contraddistinguono a livello piemontese ed italiano la Città della Salute. L’Azienda viene ridisegnata secondo le direttive della Regione all’insegna di una riorganizzazione che prevede l’ottimizzazione delle risorse, sempre nell’ottica del paziente al centro del sistema sanitario.
I quattro ospedali si articoleranno in modo omogeneo in oltre 100 Strutture Complesse. Alcune di queste saranno a valenza regionale, quali il Risk Management e la Medicina Legale. Altre saranno condivise: Ortopedia con l’ospedale San Luigi di Orbassano e Anatomia patologica e Neurologia con l’AslTo5. Novità assoluta e di particolare rilievo sarà la costituzione di un nuovo Dipartimento interaziendale di Pediatria con Alessandria. Le Strutture complesse saranno organizzate in 12 Dipartimenti strutturali e due funzionali con la Regione, quali il 118 ed i Trapianti. Tutto questo a dimostrazione di quanto la Città della Salute si confermi un punto di riferimento regionale e nazionale per numerose specialità. Inoltre saranno 12 le Strutture complesse amministrative con un solo Dipartimento.
Altra novità assoluta è la creazione della Struttura DiPSa in staff alla Direzione, ovvero la Direzione delle Professioni sanitarie aziendali con articolazione di figure dirigenziali.
Completano l’organizzazione nel nuovo Atto 140 Strutture semplici e a valenza dipartimentale, delle quali 12 saranno occupate nei prossimi mesi e tra queste le novità assolute per Città della Salute di Infettivologia e Oculistica.
fonte: ufficio stampa