Cefalù 18 dicembre 2018 – Sono state inaugurate, stamani, alla Fondazione Giglio di Cefalù alla presenza del presidente Giovanni Albano e dell’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, la nuova unità di risveglio e l’area di emergenza.
Presenti anche gli assessori regionali Roberto Lagalla, Toto Cordaro, Bernadette Grasso, la presidente della sesta commissione sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, i sindaci delle Madonie e dei Nebrodi e numerose autorità.
“Inauguriamo due aree ad alta intensità di cura – ha detto il presidente Albano – soprattutto la prima che accoglie pazienti usciti dal coma, provenienti da tutte le terapie intensive dell’isola, che da oggi disporrà di attrezzature robotiche per la riabilitazione, e una area di emergenza con spazi rimodulati che ne migliorano efficienza e comfort per il paziente”.
Albano ha sottolineato nell’intervento di saluto quanto fatto per “dare un passo diverso all’azienda partendo dal riportare in equilibrio di bilancio, dalla stabilizzazione di tutto il personale precario: (oggi non esiste un solo precario, ha sottolineato), all’avvio delle gare per aggiornare tutta la tecnologia”.
Inoltre, ha annunciato il “finanziamento di due progetti di ricerca a valere sulla programmazione europea, presentati nel 2006 con l’allora direttore scientifico del Giglio, Roberto Lagalla. Due progetti – ha rilevato il presidente – che ci consentiranno non solo di fare ricerca avanzata nel settore tecnologico ma di acquisire tecnologie innovative come il robot chirurgico, un acceleratore lineare integrato ad una RMN, una RM – PET, unica presente nel meridione e i laboratori di genetica molecolare e di anatomia patologica digitale che renderanno l’azienda sempre più innovata”.
La nuova unità di risveglio con 16 posti letto, monitorati 24 ore su 24, è stata realizzata al 4 piano della struttura sanitaria (corpo D) su un’area di 900 metri quadrati. Diretta da Giuseppe Galardi, responsabile dell’unità di riabilitazione, ospita pazienti con gravi celebrolesioni determinati da trauma cranico, arresto cardiaco con conseguente anossia celebrale, da emorragie celebrali e da altre cause come tumori o infiammazioni e con uno stato di coma durato oltre 24 ore.
Dispone di due open room con 10 posti letto, di una control room centrale e presidiata permanentemente dal personale sanitario, di 3 stanze doppie di degenza, di 3 studi e di una smart room con attrezzature robotiche per la riabilitazione. Nella smart room è stato installato il robot “Erigo” che consente in fase precoce di porre il paziente in pozione verticale e di avviare la mobilizzazione degli arti inferiori simulando il cammino in modalità passiva assistita e attiva e il sistema robotico “Hunova” che stimola la postura e l’equilibrio del paziente stando comodamente seduto su una poltroncina sensorizzata e robotizzata.
Nell’unità di risveglio opera un equipe multidisciplinare di 40 unità tra medici infermieri, neuro psicologa, fisioterapisti. Dal 2007 ad oggi ha registrato oltre 600 pazienti.