Coinvolgerà Enti di ricerca, Università e settore industriale nello studio dell’ambiente marino e nell’uso sostenibile delle sue risorse
Roma, 4 ottobre 2019 – È stata inaugurata ieri la nuova Stazione Marina Internazionale costituita da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CONISMA), Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Sicilia (ARPA), Stazione Zoologica “Anton Dohrn” e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
La nuova Stazione sarà allocata presso la sede di Capo Granitola (TP) dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del CNR (IAS-CNR).
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione dei Direttori del Dipartimento Ambiente e della Sezione di Palermo dell’INGV, Leonardo Sagnotti e Franco Italiano, del Presidente del CNR, Massimo Inguscio, del Presidente dell’OGS, Cristina Pedicchio, del Presidente del CONISMA, Antonio Mazzola, del Dirigente dell’Istituto Zooprofilattico siciliano, Calogero Di Bella, del Direttore Tecnico dell’ARPA Sicilia, Vincenzo Infantino, e dei rappresentanti della Stazione “Anton Dohrn” e dell’INFN, rispettivamente Franco Andaloro e Giacomo Cuttone.
Obiettivo dell’intesa, rendere la Stazione Marina Internazionale di Capo Granitola un “campus delle scienze del mare” che possa essere un punto di riferimento per la vasta rete di strutture di ricerca attive sul territorio nazionale, per le Università e per il settore industriale dedicato allo sviluppo dei settori marino-marittimi.
Grazie ai numerosi laboratori dedicati, le attività della nuova struttura saranno focalizzate sulla ricerca sottomarina, sull’esplorazione dell’ambiente marino e sull’uso sostenibile delle sue risorse.
Due aree della Stazione Marina Internazionale saranno, infine, intitolate a due importanti figure del territorio: Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni Culturali per la Regione Siciliana, recentemente scomparso a seguito dell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302, e Rita Atria, giovane testimone di giustizia uccisa dalla mafia nel 1992 a soli 17 anni.
(Foto – Da sinistra: il Direttore Tecnico dell’ARPA Sicilia Vincenzo Infantino, il Presidente dell’OGS Cristina Pedicchio, il Presidente del CNR Massimo Inguscio, il Direttore del Dipartimento Ambiente dell’INGV Leonardo Sagnotti, il Presidente del CONISMA Antonio Mazzola, il Dirigente dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia Calogero Di Bella e il rappresentante della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” Franco Andaloro – Ph. Elena Falcone – Sezione di Palermo dell’INGV)