Gli specialisti lo evidenziano in occasione del 29 maggio – Giornata Nazionale del Sollievo 2016. All’ospedale Maria Vittoria di Torino i corsi di formazione per il personale sanitario dei Punti Nascita del Piemonte
Torino, 27 maggio 2016 – È l’età neonatale quella in cui si soffre maggiormente rispetto a ogni altra età della vita. Parola di Specialisti, che lo ricordano in occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, fissata per domenica 29 maggio, e sottolineano l’importanza della formazione in tal senso del personale sanitario. Sono i neonati, e soprattutto i prematuri, ad avere la massima sensibilità al dolore, tanto che la loro risposta allo stimolo doloroso è caratterizzata da reazioni di tipo fisiologico (come l’alterazione della frequenza cardiaca, del respiro, dell’ossigenazione) e di tipo comportamentale (come determinati movimenti del corpo, tipo di pianto) tanto tipiche da poter essere codificate in modo da poter effettuare una precisa rilevazione del dolore mediante scale opportunamente definite per l’età neonatale.
“Il neonato, soprattutto se nato pretermine, presenta uno sbilanciamento fra il sistema di recezione dello stimolo doloroso, presente e ben sviluppato a partire dal secondo trimestre di gravidanza, e i sistemi che modulano ed inibiscono lo stimolo doloroso in arrivo, che sono invece più deboli e immaturi anche nel neonato a termine”, spiega la dott.ssa Patrizia Savant Levet, Responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Maria Vittoria e membro del Direttivo del Gruppo di Studio di Dolore e Analgesia del Neonato della Società Italiana di Neonatologia.
“Si pongono due ordini di problemi: innanzitutto il dolore, specie se ripetitivo e prolungato, ha effetti a lungo termine sul cervello del neonato in via di maturazione – precisa la dott.ssa Savant Levet – inoltre il neonato ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale viene sottoposto ogni giorno a numerose procedure di assistenza e cura, per la maggior parte dolorose, che richiedono un approccio globale per il controllo del dolore e dello stress, sia con l’utilizzo di tecniche di analgesia non farmacologica, come ad esempio avvolgere il neonato in telini morbidi, il contatto visivo e uditivo con la mamma o l’operatore, l’uso di soluzioni edulcorate, l’attenzione all’ambiente di cura, sia con l’uso di farmaci adeguati, se necessario”.
Per gestire in modo ottimale queste criticità, il Direttivo del Gruppo di Studio di Dolore e Analgesia del Neonato della Società Italiana di Neonatologia, di cui fa parte la dott.ssa Patrizia Savant Levet, sulla base della letteratura scientifica più recente, ha redatto le linee guida nazionali sulle pratiche di analgesia e sedazione e sui sistemi di rilevazione del dolore nel neonato, e attraverso corsi specifici sta provvedendo alla formazione adeguata dei vari reparti di Neonatologia e Punti Nascita italiani.
In questo ambito l’ospedale Maria Vittoria della ASL TO2 ha appena tenuto un corso di formazione su “Monitoraggio e controllo del dolore nel neonato durante le procedure invasive” per i Punti Nascita e Terapie Intensive Neonatali di tutto il Piemonte, che replicherà a fine anno.
“Il ruolo della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Maria Vittoria in questo settore è molto importante, per l’apporto che può dare a tutti gli operatori, che sempre più avvertono il desiderio e il dovere di mettere atto le misure più adeguate affinché il neonato non debba più provare dolore – commenta soddisfatto il Direttore Generale della ASL TO2, dott. Valerio Fabio Alberti – ed evidenzia la posizione di riferimento cittadino e regionale del Dipartimento Materno Infantile della nostra ASL e la valorizzazione delle nostre professionalità all’interno anche di gruppi di studio specialistici”.
“Questo corso si è svolto non a caso nella settimana dedicata in tutta Italia alla ‘cultura del sollievo’, cui come ASL TO2 partecipiamo informando e sensibilizzando i Cittadini a molteplici livelli – dichiara la dott.ssa Maria Teresa Sensale, Coordinatore del Comitato ASLTO2 per la lotta al dolore – nell’ottica di adoperarci al massimo affinché ogni paziente possa raggiungere la migliore qualità di vita possibile, mettendo in atto ogni risorsa per controllare il dolore e la sofferenza, attraverso le terapie più avanzate e adeguate in età adulta e con attenzione rivolta anche all’età neonatale”.
La campagna per la lotta al dolore, in occasione della Giornata Nazionale del Sollievo prosegue sino a domenica 29 maggio con eventi informativi nei reparti e sul territorio della ASL TO2.
Dal 6 al 10 giugno verrà effettuato un monitoraggio in 13 reparti dei tre Presidi Ospedalieri della ASL TO2, e nei 2 Servizi di Terapia Antalgica, attraverso la somministrazione ai pazienti di un questionario “Dare voce a chi cerca sollievo”, proposto dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti onlus e ISAL, per la rilevazione del grado di conoscenza delle modalità di trattamento del dolore acuto e cronico. Infine dal 1° giugno e fino ad aprile 2017, nell’ambito della partecipazione al Premio “Gerbera d’Oro” (Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti), verrà effettuato un monitoraggio a lungo termine per verificare la soddisfazione dei caregiver nel modello assistenziale cure palliative/assistenza domiciliare, attraverso la somministrazione di un questionario, i cui risultati contribuiranno a migliorare la qualità del servizio offerto ai pazienti e ai loro familiari.
fonte: ufficio stampa