Roma, 5 giugno 2020 – L’improvviso cambio di rotta del Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, sorprende, ma non troppo. “Abbiamo avuto modo di leggere le sue dichiarazioni – dice il segretario nazionale UGL Sanità Gianluca Giuliano – dove sottolinea come i tagli alla spesa sanitaria, effettuati sotto la pressione del risanamento finanziario, sono stati una strategia sbagliata che ha causato un arretramento dell’accessibilità ai servizi e ha favorito il senso di insicurezza dei cittadini”.
“È strano – dice Giuliano – che solamente ora si sia accorto del collasso del SSN a cui lui in prima persona ha contribuito nel Lazio, con la netta perdita di posti letto ,la chiusura di strutture ospedaliere storiche radicate nel territorio, la mancanza di assunzioni stabili tra gli operatori sanitari e l’assenza di investimenti mirati”.
“Zingaretti vede nei fondi messi a disposizione dal Mes per la sanità la panacea e la soluzione per un rilancio – prosegue Giuliano – Non doveva certo servire l’emergenza per il Covid-19 per fare luce sullo scempio compiuto negli ultimi anni. Ricorrere all’aiuto del Mes non è la soluzione ai problemi della sanità”.
“Servono invece forti programmi di rilancio che devono passare attraverso lo sblocco definitivo del turnover, il ricorso allo scorrimento della graduatorie in essere per le assunzioni di personale sanitario, la riduzione delle liste d’attesa, il contrasto alle esternalizzazioni e alle privatizzazioni. Tutto questo mettendo sempre al centro del progetto la figura dei professionisti della sanità, fondamenta indispensabile di una struttura che deve tornare a essere un’eccellenza al servizio dei cittadini, fuori dalle logiche di potere”, conclude Giuliano.