Immunoterapia dei tumori, ACC: “In atto collaborazione con il Nobel James P. Allison”

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Il Nobel Allison all’Istituto Superiore di Sanità. Tra gli altri, Ruggero De Maria, Walter Riccardi, Gennaro Ciliberto e Piergiuseppe Pelicci

Roma, 1 ottobre 2018 – Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza Contro il Cancro, la rete oncologica nazionale fondata nel 2002 dal ministero della Salute, plaude al Nobel assegnato a James P. Allison, ricercatore dell’MD Anderson Cancer Center di Houston aggiudicatosi il prestigioso riconoscimento assieme al collega Tasuku Honjo, per la scoperta della terapia del cancro per inibizione della regolazione immuno-negativa.

Proprio con Allison e con l’Istituto statunitense, ACC – cui aderiscono 25 IRCCS, ISS, Italian Sarcoma Group, Fondazione CNAO e AiMac – ha in atto una collaborazione con MD sancita nel 2016 da un accordo alla cui sottoscrizione, avvenuta in Istituto Superiore di Sanità partecipò proprio il premio Nobel. In Italia il gruppo di ricerca più avanzato sulla Immunoterapia fa capo al Working Group della Rete.

“Il premio Nobel ai due scienziati che hanno studiato per primi i checkpoint immunologici alla base dell’immunoterapia dei tumori – dice De Maria – è il giusto riconoscimento a chi ha compiuto gli studi pionieristici che hanno permesso di sviluppare le terapie farmacologiche ad oggi più efficaci per i tumori avanzati. I ricercatori di ACC svolgono ricerche molto competitive sull’immunoterapia dei tumori. Gli oncologi medici di ACC hanno contribuito in maniera importante ai trial clinici che hanno dimostrato come il blocco dei checkpoint immunologici possa curare efficacemente il melanoma metastatico e alcuni tumori al polmone. Inoltre ACC sta studiando come identificare al meglio i pazienti che possono trovare giovamento da queste terapie e, al tempo stesso, cosa sia possibile fare nei pazienti che non rispondono. Il premio Nobel James Allison ha avuto parole di chiaro apprezzamento per il lavoro che ACC sta conducendo sull’immunoterapia dei tumori. Grazie alla partnership con l’MD Anderson e al supporto del Ministero della Salute, sono certo che gli IRCCS della rete oncologica contribuiranno ancora e sempre meglio alla ricerca in questo settore così importante”.

Il WG di Immunoterapia di ACC si occupa della identificazione dei biomarcatori altamente predittivi di risposta ai nuovi approcci immunoterapici al fine di identificare in maniera precoce quei pazienti che ne possano beneficiare. In questo modo è possibile evitare di esporli a trattamenti potenzialmente associati ad effetti collaterali in assenza di beneficio clinico.

Questo approccio consentirebbe inoltre di ridurre la spesa farmaceutica del Sistema Sanitario Nazionale per terapie ad alto costo. L’attività del Working Group, si sta concentrando sulla conversione dei pazienti non responsivi in responsivi con lo sviluppo di nuove terapie combinate.

E dal 29 al 31 ottobre, all’ospedale San Raffaele di Milano, si parlerà anche di Immunoterapia con i massimi esperti italiani e internazionali nel corso del terzo Annual Meeting di Alleanza Contro il Cancro, in programma all’ospedale IRCCS San Raffaele di Milano, associato ACC.

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