Roma, 24 maggio 2017 – “Un giusto riconoscimento per chi ha sempre agito nel rispetto delle regole democratiche e statutarie contro chi invece si è sempre preso beffa di tali regole, abusando del suo ruolo di rappresentanza per perseguire fini personali”, queste sono le parole scelte dal Segretario Generale della F.S.I. (Federazione maggiormente rappresentativa nel comparto della Sanità pubblica), Luigi Dario Cagnazzo, per riassumere gli sforzi, finalmente riconosciuti dalla legge ed espressi nell’ordinanza del 23 maggio 2017 del Tribunale di Roma. Una disputa iniziata con la sfiducia dell’ex Segretario Generale, Adamo Bonazzi, nel febbraio del 2016, e la sua successiva espulsione. Decisioni che il Bonazzi non ha mai rispettato.
“Cagnazzo, assieme ai suoi collaboratori, nonostante l’atteggiamento fazioso di Bonazzi, ha mantenuto gli obiettivi di legalità, la trasparenza e rispetto delle regole democratiche e statutarie, onorando gli impegni assunti precedentemente nel Congresso Nazionale.
Dopo una lotta interna, durata più di un anno, la F.S.I. è riuscita ad ottenere finalmente giustizia con l’ordinanza n. 79665/2017 che: “Sospende gli effetti di tutte le deliberazioni ed atti adottati in seno al Congresso Nazionale della F.S.I (leggi la fazione di Adamo Bonazzi) tenutosi a Perugia il 20-21 giugno 2016. Dichiara inammissibile l’istanza di sospensione formulata dalla F.S.I. in via riconvenzionale.” con cui lo stesso Bonazzi aveva chiesto l’annullamento del Congresso della F.S.I. che aveva eletto quale Segretario Generale Luigi Dario Cagnazzo.
fonte: ufficio stampa