Torna l’appuntamento con la cultura medico-scientifica: l’occasione per incontrare Premi Nobel, scoprire da vicino i progressi della medicina e confrontarsi con i temi di attualità
Bologna, 16 aprile 2018 – La quarta edizione del Festival della Scienza Medica, in programma a Bologna dal 3 al 6 maggio, è dedicata a “Il Tempo della cura”. Si rinnova l’appuntamento che vede protagonisti scienziati di fama internazionale, tra cui Premi Nobel, massimi esperti in diversi campi della ricerca e dell’innovazione, con l’ambizioso obiettivo di avvicinare e rendere accessibile al grande pubblico la cultura medico-scientifica e le sue sfide.
Il Festival – promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e da Genus Bononiae. Musei nella Città, in collaborazione con l’Università di Bologna – ha registrato un successo crescente nei tre anni precedenti (50.000 presenze solo nel 2017) e si prepara a una nuova edizione con oltre 70 eventi e più di 70 relatori.
Tema e titolo di quest’anno è “Il tempo della cura”. I progressi della scienza medica hanno portato l’aspettativa di vita in molti Paesi occidentali a ottanta anni e oltre. Questo risultato è al tempo stesso conseguenza e causa di un’attenzione crescente per la cura della salute. Alla medicina si chiede non solo di far vivere ancora più a lungo e di guarire, ma anche e soprattutto di migliorare la qualità della vita da malati. “La lunga vita” – tema che ha inaugurato la prima edizione del Festival della Scienza Medica – presuppone dunque “Il tempo della cura” del 2018.
Tra gli ospiti di questa edizione i premi Nobel May-Britt Moser, psicologa e neuroscienziata norvegese premiata nel 2014 per i suoi studi sul cervello umano e Robert Lefkowitz, Nobel per la Chimica nel 2012 per le scoperte sui recettori di membrana. Il 1 giugno, in appendice al Festival, arriva a Bologna Michael Rosbash, vincitore dell’ultimo Nobel per la Medicina per le sue scoperte sui meccanismi che regolano i ritmi circadiani.
Cinque i filoni tematici attorno ai quali si raggruppano gli eventi in programma: Neuroscienze, Medicina Interna, Innovazione e Tecnologia, Oncologia ed Alimentazione, che vengono trattati da un parterre di ospiti di caratura internazionale.
Al filone delle Neuroscienze sono legati gli interventi di Semir Zeki, pioniere della neuroestetica o “scienza del bello” e Giulio Tononi e Chiara Cirelli della University of Wisconsin-Madison, eccellenze mondiali negli studi sul sonno e la coscienza. E ancora Arnaldo Benini, emerito di neurochirurgia e neurologia all’Università di Zurigo, autore del saggio “Neurobiologia del tempo”; il neurofisiologo e massimo esperto mondiale di effetti placebo, Fabrizio Benedetti, che si sofferma sul tema del tempo nel rapporto medico-paziente, e Paolo Legrenzi, psicologo e accademico italiano, noto a livello internazionale per i suoi studi di psicologia cognitiva, che indaga gli effetti psicologici delle decisioni mediche sui pazienti.
Fiorenzo Conti, Presidente della Società Italiana di Neuroscienze, parla di come le immagini della risonanza magnetica possano essere considerate fotografie dei nostri pensieri; Pietro Pietrini, psichiatra e direttore della scuola IMT Alti Studi di Lucca, tiene un incontro sulle basi psicopatologiche della violenza sulle donne, argomento di strettissima attualità.
L’approfondimento sulla Medicina Interna vede protagonisti, tra gli altri, il virologo Roberto Burioni, in prima linea nella battaglia pro-vaccini, che interviene assieme al Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Roberta Siliquini; l’infettivologo Claudio Viscoli, presidente della Società Italiana Terapia Antinfettiva, che tratta il tema dell’abuso di antibiotici; Luca Pani, medico, psichiatra e tra i più autorevoli farmacologi al mondo; Carlo Patrono, anch’egli farmacologo, vincitore del Grand Prix Scientifique de l’Institut de France, il più prestigioso riconoscimento mondiale in cardiologia, che parla della storia dell’acido acetilsalecilico, molecola ancora oggi enormemente diffusa nonostante la sua sintesi risalga a oltre un secolo fa; Sergio Romagnani, Direttore del Centro di Eccellenza dell’Ateneo Fiorentino di Ricerca, Trasferimento e Alta Educazione per lo Sviluppo di Nuove Terapie “DENOVOthe”; Mario Raviglione, Professore Ordinario di Salute Globale presso l’Università di Milano e già Direttore del Programma Globale Tubercolosi all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Ginevra dal 2003 al 2017.
Di alimentazione si parla, tra gli altri, assieme al chimico, divulgatore e saggista Dario Bressanini, che indagherà un presente fatto di manie e di ossessioni alimentari. Un ampio focus su alimentazione e benessere è inoltre al centro di un programma di eventi off lunedì 7 maggio a FICO Fabbrica Italiana Contadina.
Michele De Luca, Direttore del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, parla di innovazioni, sfide e futuro della medicina rigenerativa, basata sull’utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti per lo sviluppo di terapie avanzate efficaci per malattie rare, genetiche e patologie degenerative, tutte ad oggi incurabili.
Di innovazione in campo oncologico si parla con Stefano Pileri, da oltre 35 anni voce autorevole nel campo delle emolinfopatologie; Lorenzo Moretta, immunologo, autore di studi pionieristici sulla lotta ai tumori attraverso le risposte immunitarie e vincitore del Premio Galilei 2017, uno dei più ambiti riconoscimenti culturali d’Europa; Marina Chiara Garassino, Responsabile della Struttura Semplice di Oncologia Medica Toraco Polmonare presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale di Tumori di Milano; Sergio Baldari, esperto in medicina nucleare.
Spazio anche a temi economici e legali, i costi delle terapie, il ‘peso globale’ odierno e futuro delle malattie, la responsabilità professionale dei medici; ai temi di attualità come le cure palliative e il fine vita: Amedeo Santosuosso, Presidente del Centro di Ricerca Interdipartimentale European Centre for Law, Science and New Technologies (ECLT) dell’Università di Pavia e Giovanni Maria Flick, già Ministro di Grazia e Giustizia e Presidente della Corte Costituzionale, esaminano le recenti leggi su consenso informato e direttive anticipate di trattamento.
Tornano gli “open days” nelle principali strutture ospedaliere bolognesi e le “visite in corsia”, dedicate quest’anno alla chirurgia vascolare, alla radiologia interventistica e alla terapia intensiva e rianimazione.
Confermati i tradizionali incontri dedicati alle scuole: una performance teatrale per raccontare come il corpo cambia durante l’adolescenza, le lezioni di anatomia al Teatro Anatomico, la conferenza-spettacolo “Geni a bordo”, il format “la parola ai giurati” su un caso di bioetica ispirato da una storia vera. Ancora più spazio, grazie al patrocinio e alla collaborazione della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – alla call for speech degli universitari: uno speaking corner che dà la possibilità ai medici di domani di presentare visioni innovative su temi di attualità biomedica.
Il Messico, Paese ospite di questa edizione, porta a Bologna Luis Alcocer, cardiologo illustrissimo, che traccia la storia della gloriosa cardiologia Messicana dalla fondazione nel 1924 del visionario Istituto Nacional de Cardiologia.
Un importante contributo è stato dato dai Docenti dell’Ateneo Bolognese, componenti del Comitato Scientifico del Festival.
Tutti gli eventi del Festival della Scienza Medica sono gratuiti e a ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo differenti indicazioni.