In occasione della manifestazione Futuro Remoto, da oggi fino al 10 ottobre è possibile vedere il robot da Vinci animato dai chirurghi del GRIO
Napoli, 7 ottobre – Il robot da Vinci, l’unica tecnologia disponibile per accedere a una reale chirurgia robotica, arriva nella storica piazza del Plebiscito nel cuore di Napoli. Da oggi fino al 10 ottobre, in occasione della 30° edizione di Futuro Remoto, tutti i visitatori potranno vedere in azione l’innovativo robot. A ospitarlo, valorizzandone le funzionalità, è uno spazio espositivo situato dietro il dome 4 dedicato al “Corpo”, una delle 9 isole tematiche che compongono il Villaggio della Scienza.
A Napoli il robot da Vinci è utilizzato nelle quattro principali strutture ospedaliere della città: l’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, l’Azienda Ospedali dei Colli e l’Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS “Fondazione Pascale”. Quattro importanti realtà che insieme hanno scelto di dare vita al GRIO, Gruppo Robotico Inter-Ospedaliero rendendo la Regione Campania e la città di Napoli un vero polo di eccellenza in questo settore d’avanguardia.
Gli operatori delle suddette strutture ed i tecnici, veri animatori del nuovo progetto, saranno presenti durante la manifestazione per illustrare ai visitatori il funzionamento e i vantaggi della chirurgia robotica, anche attraverso dimostrazioni live in programma durante l’intero arco della giornata.
Il GRIO, tra le diverse finalità perseguite, promuove un percorso di formazione pre-clinica presso il Centro di Biotecnologie del Cardarelli, un miglioramento della formazione clinica all’interno degli spazi ospedalieri e un avanzamento nella ricerca tecnologica in collaborazione con il Centro ICAROS della Federico II.
“Siamo veramente entusiasti di aver portato il robot da Vinci in piazza e di aver dato l’opportunità a tutti i cittadini napoletani di conoscere la chirurgia robotica – commenta l’ing. Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli – Crediamo che la strada migliore per continuare a eccellere in questo campo sia creare sinergie, condividendo le evidenze più interessanti delle ultime frontiere”.
“Il fulcro della nostra attenzione è il paziente che, grazie all’utilizzo del robot, beneficia di una tecnologia all’avanguardia, che presenta innumerevoli vantaggi dalla riduzione del dolore post-operatorio e dei rischi di infezione, ai minori tempi di degenza ed un recupero precoce. Anche per noi chirurghi ci sono moltissimi vantaggi: la visione in 3D, i movimenti precisi ed in qualsiasi direzione, l’estrema sicurezza delle procedure e una incomparabile definizione nell’esecuzione degli interventi. Accomunare le nostre esperienze facendo gruppo è per noi il modo migliore per crescere insieme e curare il paziente con una chirurgia al passo coi tempi”, aggiunge il prof. Guido De Sena, chirurgo e referente del GRIO.
Il GRIO, entro la fine del 2016, prevede una ulteriore crescita nell’utilizzo del sistema robotico da Vinci – in tutte le specialità – pari al 200% rispetto al 2015.
fonte: ufficio stampa