Tra gli obiettivi, quello di avvicinare i piccoli pazienti alla loro vita naturale di tutti i giorni, rendendo la tecnologia un ponte naturale tra questi e le loro famiglie, la scuola e gli amici, dando loro l’opportunità in un futuro prossimo di seguire virtualmente e in maniera continuativa, attraverso servizi di teledidattica, le attività di classe con la possibilità di mantenere anche contatti con docenti e compagni
Torino, 2 febbraio 2016 – Il Regina Margherita è il primo ospedale completamente coperto da Rete WiFi libera e gratuita per tutti. È stato attivato il servizio di rete wireless “CDS_Pazienti” (attivati 40 Access Point), liberamente utilizzabile in tutti i reparti dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino.
Nell’ottica del percorso di umanizzazione dei luoghi di cura, l’Azienda (diretta dall’avv. Gian Paolo Zanetta), Telecom Italia S.p.A. e Regione Piemonte hanno provveduto a realizzare una rete Wifi (attivati 40 Access Point), per le connessioni a Internet, da mettere a disposizione dei ricoverati e dei loro parenti. La rete copre anche gli ingressi principali di Molinette e Cto e numerosi reparti di questi due presidi. Nei prossimi mesi verrà ulteriormente estesa fino a completarne la copertura.
L’Azienda riconosce la disponibilità di connessione alla rete Internet da dispositivi personali e la promuove al fine di migliorare l’accoglienza attraverso il soddisfacimento in primo luogo delle esigenze ludico-informative ed educative dei piccoli pazienti, che spesso trascorrono molte ore o lunghi periodi ricoverati.
L’Azienda Città della Salute garantisce inoltre accesso alla connessione anche agli accompagnatori dei piccoli, a coloro che frequentano il presidio ospedaliero OIRM ai fini di studio, per ricerca e formazione. L’accesso alla rete Wifi del presidio OIRM è pertanto libero per tutti gli ospiti.
Sono stati inoltre messi a disposizione da Telecom 20 dispositivi tablet che saranno distribuiti ai reparti del Regina Margherita per garantire l’accessibilità al servizio anche per i piccoli pazienti sprovvisti di dispositivi personali di navigazione. I reparti individuati dalla Direzione Sanitaria di Presidio potranno ritirarli già dai prossimi giorni.
Questo è il primo passo di una convenzione tra l’Azienda stessa e la Regione Piemonte per il Progetto “Smart Inclusion 2.0”, finalizzato alla realizzazione di un programma di interventi comuni tesi ad accelerare il processo di innovazione digitale nel settore della salute.
Tra questi interventi rientra quello rivolto alle esigenze dei piccoli pazienti in ospedale con l’obiettivo di avvicinare questi bambini alla loro vita naturale di tutti i giorni, rendendo la tecnologia un ponte naturale tra questi e le loro famiglie, la scuola e gli amici, dando loro l’opportunità in un futuro prossimo di seguire virtualmente e in maniera continuativa, attraverso servizi di teledidattica, le attività di classe con la possibilità di mantenere anche contatti con docenti e compagni. Peraltro alcune sperimentazioni sono già attive presso il Regina Margherita.
Il sistema è sulla “Nuvola” (cloud) italiana di Telecom Italia S.p.A. ed è raggiungibile da qualunque reparto ospedaliero, da qualunque scuola e da qualsiasi abitazione: risulta necessario solamente un collegamento ad Internet. Funziona con qualsiasi dispositivo (tablet o pc), indipendentemente dal modello e dal sistema operativo installato. È sufficiente scaricare l’applicazione necessaria, installarla e il device risulta pronto per essere attivato dall’insegnante nella classe di riferimento. Data l’accessibilità del sistema via web ed alla connettività Wifi, qualsiasi bambino potrà collegarsi con la propria classe di provenienza (lezione in tempo reale e registrata), purché questa sia dotata di una lavagna multimediale (LIM) collegata alla rete, dialogare con i propri genitori o accedere ai contenuti ludici o educativi presenti in rete. Rappresenta inoltre anche una grande opportunità di integrazione con le scuole/docenti che operano presso l’ospedale, consentendo una più efficace gestione del numero di bambini cui affiancarsi.
fonte: ufficio stampa