Bologna, 13 dicembre 2018 – La famiglia di AOPI cresce, la rete si allarga e grazie all’inserimento dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna raggiunge un’altra regione importante come l’Emilia Romagna.
“È un orgoglio per noi – ha commentato Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini di Genova e presidente di AOPI, l’Associazione degli Ospedali Pediatrici Italiani – avere accolto nella nostra associazione anche l’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna”.
L’ingresso del nuovo socio è stato deliberato questa mattina durante il consiglio di amministrazione che si è svolto al Policlinico di Bari. “Per la nostra associazione – ha continuato Petralia – è un grande traguardo perché si aggiunge alla nostra rete, che già conta 13 aziende sanitarie, un prestigioso Ospedale di una grande regione come l’Emilia Romagna”.
Il consiglio di amministrazione ha inoltre attivato il Comitato Scientifico di AOPI. “Oggi – sottolinea il presidente di AOPI Paolo Petralia – registriamo un risultato storico per la nostra Associazione perché dal primo gennaio si insidierà un comitato scientifico che dovrà esprimere pareri e formulare proposte in base ai programmi dell’Associazione”.
Ma le novità non sono finite. Alla riunione di fine anno dell’Associazione, è seguito infatti il Workshop AOPI 2018 durante il quale il direttore generale del Policlinico di Bari,
Giovanni Migliore ha chiesto formalmente al board di AOPI e al presidente Petralia un ‘coaching pediatrico’ a supporto della creazione di un nuovo ospedale pediatrico di Bari.
“Quella di realizzare una struttura pediatrica indipendente – ha commentato Migliore – è un’idea che abbiamo condiviso con il presidente della Regione Michele Emiliano fin dal giorno del mio insediamento. È importante, per non dire fondamentale, individuare due percorsi separati anche per distinguere la tipologia di offerta in base all’utenza. Le esigenze dei pazienti sono accomunate dalla necessità di avere cure adeguate, ma è chiaro che bambini e adulti hanno bisogno anche di un approccio diverso a partire dall’ambiente che li circonda. La nascita di un ospedale pediatrico non può che migliorare la cura e l’attenzione che vengono offerte a tutti”.