Il dolore oncologico al centro di un incontro a Como

logo-istituto-clinico-villa-aprica

mani-intrecciate

Como, 26 maggio 2017 – In occasione della Giornata Mondiale del Sollievo, il Servizio Oncologico dell’Istituto Clinico Villa Aprica organizza un incontro dal titolo “La dimensione psicologica del dolore: presa in carico dei malati e dei familiari”.

L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, ai pazienti e ai loro familiari, si terrà martedì 30 maggio alle ore 20.30, presso la Sala Consiglio – 5° piano, e vedrà la partecipazione della dottoressa Doris Mascheroni, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Generale e Oncologia dell’Istituto Clinico Villa Aprica, della dottoressa Maria Gabriella Anania, psicoterapeuta, e di Stefania Balzaretti, counselor e operatore di psico-oncologia.

In Italia, la ‘cultura’ del sollievo dal dolore e dalla sofferenza non è ancora un patrimonio comune, almeno non tanto quanto la cultura della prevenzione, della terapia e della riabilitazione. È consueta e accettata l’idea che il dolore e la sofferenza debbano inevitabilmente accompagnare le storie naturali sia di alcune malattie, come i tumori, sia di situazioni fisiologiche, come il parto.

“Il dolore ‘inutile’ va combattuto e trattato e allo stesso modo la sofferenza psicologica va gestita e supportata. Ognuno di noi ha diritto al raggiungimento e al mantenimento di una qualità di vita buona o almeno accettabile: come sosteneva Rousseau, dobbiamo guarire non la malattia, ma il malato – sottolinea la dottoressa Doris Mascheroni, responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Generale e Oncologia dell’Istituto Clinico Villa Aprica -. Esiste, infatti, una realtà di malati cronici, di disabili, di anziani non più autosufficienti e di malati senza realistiche prospettive di guarigione, ai quali è doveroso prima di tutto alleviare le sofferenze per salvaguardarne la dignità personale. Occorre, quindi, far prevalere l’obiettivo del prendersi cura, su quello, talvolta velleitario, di guarire. La medicina, non a caso, è soprattutto un atto d’amore e non un esercizio taumaturgico”.

“La malattia oncologica rappresenta uno degli eventi più traumatici con il quale chi ne è colpito deve confrontarsi, in tutte le sue fasi a partire dalla diagnosi. Il dolore è ciò che più mina l’integrità fisica e psichica del malato e ciò che più preoccupa e angoscia i familiari – afferma la dottoressa Maria Gabriella Anania, psicologa psicoterapeuta – In questa condizione, un’attenzione empatica verso la sofferenza potrà costituire un potente elemento di supporto: una cura umana fatta di ascolto e di vicinanza, di sostegno e di amore, infatti, è fondamentale per far sentire il malato ancora e sempre individuo, persona, con una propria dignità nella vita così come nella malattia o nel fine vita”.

“Molto spesso la sofferenza causata dal disagio e dalla malattia genera nel malato e nei suoi cari un’impotenza che può essere sbloccata attraverso il riconoscimento delle proprie emozioni e dall’attivazione delle risorse interiori – dichiara Stefania Balzaretti, counselor di psico-oncologia – Proprio grazie a strumenti come l’ascolto attivo, la comunicazione efficace, la trasformazione delle credenze malsane, il processo dell’immaginazione e la meditazione, il malato potrà svolgere un ruolo attivo nel proprio processo di cura e le persone a lui care potranno dimostrarsi un prezioso supporto”.

La Giornata del Sollievo vuole essere un’occasione per richiamare tutti noi a riflettere e a considerare gli ospedali soprattutto come dei luoghi di cura. L’Istituto Clinico Villa Aprica, attraverso questa e altre iniziative simili, intende ribadire l’importanza della qualità della vita dei malati e approfondire, anche da un punto di vista sociologico e filosofico, il tema della malattia e della sofferenza e l’impatto che esso ha sulla società.

fonte: ufficio stampa

Salva come PDF
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. Ricordiamo a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di base o allo specialista.

Potrebbe anche interessarti...