“Nostro figlio ha 11 anni e mia moglie ha trovato le lenzuola del suo letto sporche di sperma. Mia moglie ed io siamo un po’ preoccupati non del fatto che si masturbi, quanto piuttosto dal fatto che si masturba con particolare frequenza (anche più volte al giorno) in nostra presenza anche se in modo nascosto, forse pensa che non ce ne accorgiamo ad esempio si tocca sul divano, davanti alla tv, sotto una coperta, Come dobbiamo comportarci? È bene che io e mia moglie superiamo l’imbarazzo e affrontiamo l’argomento, oppure dobbiamo ignorarlo?”
Durante i corsi di educazione sentimentale che organizzo per i genitori, dico sempre che quando un genitore si pone la domanda “sarà ora di fare educazione sessuale e sentimentale a nostro figlio/a?” purtroppo è ormai troppo tardi. È importante il ruolo genitoriale nella educazione sessuale e sentimentale dei figli, ma questa deve iniziare già dalla culla!
La scoperta della corporeità e delle sensazioni da essa ricevute, si organizza sin da piccoli, mentre in età pre-puberale, si devono invece spiegare le pulsioni sessuali. Ignorare il comportamento naturale e ‘sano’ di vostro figlio è errato sia per lui che per voi, dovreste invece cercare di fornirgli delle nozioni di educazione emozionale e sessuale, in questo modo aiutereste vostro figlio a crescere e a diventare un adulto senza pregiudizi e paure.
I ragazzi di oggi, purtroppo non provengono da un percorso di educazione sessuale, tutto quello che conoscono sull’aspetto ‘ginnico e superficiale’ della sfera sessuale, lo scoprono sul campo, dai compagni più navigati ed esperienti, da internet, oppure dalle infinite contraddittorie informazioni con i quali i mass media trattano i temi inerenti la sessualità, alternando immagini fortemente pornografiche, senza censura alcuna, a fatti di cronaca nera associati alla sessualità; creando così una grande confusione tra pulsione e limite.
Come tutti i genitori moderni siete oberati di cose da fare, acrobati tra lavoro, compiti e attività extra-scuola dei figli, e forse avete lasciato veramente poco spazio ad argomentazioni inerenti la sfera sessuale; forse per imbarazzo avete preferito fare gli struzzi e non affrontare l’argomento, facendo in modo che un velo di silenzio o di ilarità rivestisse questi ambiti di comunicazione.
È importante che come genitori abbiate ben presente che l’adolescenza è quell’età durante la quale, il ragazzo/a, si sperimenta con il ‘vivere sessuale’, fase di crescita importantissima, durante la quale diviene necessario disporre degli strumenti conoscitivi, che consentano di affrontare la propria corporeità e sessualità, consapevolmente , responsabilmente, scevra da quote d’ansia.
L’autogestione informativa, in quest’ambito non è funzionale a una buona formazione ed informazione, il confronto con figure adulte di riferimento, diviene indispensabile anche per poter prevenire futuri problemi sessuali. Probabilmente lui cerca di creare un rapporto fra se e il suo corpo che cambia.
Non dovete farlo sentire in colpa, ma anzi dovete spiegare che è normale e sano masturbarsi poiché in questo modo potrà conoscere il suo corpo e la sua intimità. In pratica queste carezze intime sono una sorta di ‘palestra’ in cui potrà allenare i suoi sensi, per poi condividere le sue esperienza con la persona con cui avrà un legame. L’unico ambito che invece richiede una vostra presa di posizione è lo scarso pudore che prova e dovreste cercare di capire se la sua ‘ostentazione’ nel masturbarsi è una sorta di richiesta di aiuto oppure una provocazione nei vostri confronti.
Il dialogo è la parola magica per creare con vostro figlio un clima di fiducia e rispetto reciproco, voi dovrete fare tutto per essere complici e non amici., e soprattutto non dovrete mai farlo sentire giudicato, ma siate accoglienti e disponibili a rispondere ai suoi dubbi e domande riguardo la sfera sessuale.