“Il mio ragazzo non vuole che usiamo alcun metodo contraccettivo se non quello che lui si ‘trattiene’ e non raggiunge l’orgasmo dentro di me. Secondo lei quali rischi corro?”. Gaia
I rischi sono ovviamente legati al fallimento del metodo. Il rischio che si instauri una gravidanza utilizzando il coito interrotto varia da un minimo del 4-5% fino a circa il 18-20%. L’‘efficacia’ del metodo è legata alla capacità del suo partner di riconoscere il raggiungimento dell’orgasmo e di ritrarsi in tempo sufficiente affinché l’eiaculazione avvenga all’esterno dei suoi genitali, quindi il rischio aumenta con l’aumentare dell’inesperienza delle coppie e soprattutto se il suo ragazzo non ha una grande ‘esperienza’; è chiaro che la sicurezza corre sul filo del riconoscimento di segnali premonitori dell’imminente orgasmo.
Questa capacità di riconoscimento e controllo si acquisisce anche attraverso l’esperienza sessuale e la capacità di leggere segnali del proprio corpo. I giovani possono trovare più difficoltà in questo senso pur senza averne una chiara percezione.
Un altro messaggio importante da sottolineare è che il coito interrotto non protegge in alcun modo dalle infezioni a trasmissione sessuale e questo va tenuto presente in termini di rischi sul suo stato di salute. Le infezioni a trasmissione sessuale sono un problema importante e diffuso, a volte sottovalutato proprio perché spesso decorrono in modo asintomatico, è chiaro quindi che una pratica come il coito interrotto possa essere una fonte di diffusione delle MST.
Altro fattore da considerare sono i risvolti intimi di un’abitudine che costringe a esercitare un controllo notevole sull’orgasmo e quindi su sé stessi. Nel momento in cui si avvicina il piacere non ci si può lasciare andare ma, al contrario, proprio in quel momento è necessario controllarsi e la responsabilità di quanto succede è proprio fondata su quel tipo di controllo; questo può portare allo sviluppo di ansia e stress relativi al rapporto sessuale che possono peggiorare la qualità del rapporto intimo stesso.
Perché questo metodo contraccettivo possa ‘funzionare’ (ma mai nella completa sicurezza) è importante che nella coppia ci sia una buona sintonia e una comunicazione efficace, che faciliti il mantenimento di un contatto tra i due nel momento in cui il partner si allontana e si abbandona al piacere. Inoltre altro aspetto importante è che la vostra coppia sia consapevole ed accetti il rischio di un metodo con un margine di fallimento ampio.
Quindi, volendo riassumere i punti importanti rispetto al coito interrotto:
- è necessario un controllo importante durante l’intimità;
- pratica rischiosa come contraccettivo per l’alto rischio di gravidanza;
- nessuna protezione rispetto alle infezioni a trasmissione sessuale;
- mancanza di condivisione di un momento intenso;
- rischio di stress e ansia correlata al controllo dell’orgasmo.
Il mio consiglio è quello di puntare su qualcosa di veramente efficace, dato che il panorama dei metodi contraccettivi è molto ampio e variegato e sono certo che lei e il suo partner potrete trovare un metodo contraccettivo che possa soddisfare le vostre esigenze sia individuali che di coppia.