Milano, 26 giugno 2020 – La pandemia ha accelerato la trasformazione di molte organizzazioni e portato in primo piano la necessità di progettare nuove politiche di welfare aziendale che, mitigando gli effetti della crisi, contribuiscano a garantire la salute e il benessere delle persone in un’ottica di medio e lungo periodo.
Ricordando che la salute non è la semplice assenza di malattia ma, secondo la definizione dell’OMS, deve essere intesa come lo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia invita le imprese a includere il sostegno psicologico tra i servizi offerti ai propri dipendenti.
“Recentemente l’OMS ha richiamato l’attenzione sull’impatto della pandemia sulla salute mentale a livello globale. È innegabile che in Italia e in particolare in Lombardia ci siano segnali di forte disagio, da un lato con il peggioramento della situazione di chi già soffriva di qualche disturbo, dall’altro con l’emergere di nuove difficoltà. Oggi più che mai le aziende devono prendersi cura delle proprie persone, mettendo al centro il loro benessere psicologico”, ha affermato Laura Parolin, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
“I tempi per assorbire i tanti cambiamenti che stiamo vivendo non seguono necessariamente le scadenze della politica e della normativa: non tutti siamo psicologicamente entrati nella fase 3. Occorre prevedere momenti di ascolto e un supporto specifico sia per chi è tornato sul posto di lavoro, sia per chi prolunga l’esperienza dello smart working”, prosegue Parolin.
Nel welfare aziendale degli enti pubblici così come di tutte le organizzazioni private o del privato sociale, che siano state più o meno colpite dalla pandemia, oggi più che mai dovrebbero essere ricompresi dei programmi specificamente orientati al benessere psicologico delle persone.
Profondamente convinto e consapevole dell’importanza di tale scelta e consapevole del fatto che i Servizi pubblici non coprono se non marginalmente tale bisogno, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha annunciato di voler varare a breve, per primo, un progetto che risulti esemplificativo e trainante per tutte le realtà lombarde e italiane. In particolare, i dipendenti dell’ente potranno usufruire di un voucher annuale del valore di 1.500 euro spendibile in servizi psicologici e psicoterapeutici, per se stessi o i propri famigliari, presso strutture private o singoli professionisti scelti liberamente dal dipendente.
Questo progetto vuole aprire la strada alla possibilità concreta, attraverso semplici scelte organizzative, di avere garantito un diritto fondamentale, il diritto alla salute mentale e al benessere psicologico, di tutti e per tutti.