Spesso prevenzione è sinonimo di esami clinici che rimandano a lunghe liste di attesa o a costosi esborsi economici. Eppure un gesto semplice, efficace e a costo zero può rappresentare un valido punto di partenza per una corretta strategia preventiva: il lavaggio delle mani. Perché la prevenzione è prima di tutto nelle nostre mani.
Stringersi la mano non è solo un saluto, ma anche uno dei primi veicoli di trasmissione di germi e batteri. Come lo è toccare cose che altri hanno toccato prima di noi (denaro, maniglie, telefoni, oggetti di uso comune, ecc.).
Ecco perché lavarsi le mani è fondamentale, un gesto sempre più sottovalutato, al punto tale che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito la Giornata mondiale per l’igiene delle mani con la campagna “Clean care for all. It’s in your hands”.
Un appuntamento annuale che si celebra il 5 maggio e si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, in primis gli operatori sanitari, sull’importanza di una pratica che costituisce il primo passo per la prevenzione delle infezioni.
In Italia ogni anno circa 284.000 pazienti contraggono infezioni correlate all’assistenza ospedaliera – dal 7 al 10% dei ricoverati – causando fino a 7.000 decessi (dati OMS).
Mani non perfettamente igienizzate sono tra le prime cause delle infezioni ospedaliere, la sepsi colpisce in tutto il mondo più di 30 milioni di pazienti ogni anno, un allarme che negli ospedali e nelle strutture per lungodegenti (RSA, case di riposo) è all’ordine del giorno, complici non solo l’affollamento e l’uso intensivo di antibiotici, ma la scarsa infection control.
Ecco perché la stessa OMS raccomanda ai medici e al personale sanitario di seguire sempre i protocolli per la prevenzione delle infezioni, a partire proprio dal lavaggio delle mani.
Complimenti all’iniziativa dell’ospedale Giglio di Cefalù, che è sceso in campo contro le infezioni ospedaliere realizzando un video simpatico quanto efficace nella promozione dell’igiene delle mani.
GUARDA IL VIDEO: https://youtu.be/5n-3kflmaTk