Palermo, 23 febbraio 2022 – Il corso dal titolo “L’Ictus cerebrale emorragico” si svolgerà il 5 marzo 2022 dalle ore 9,00 alle ore 14,00 presso l’Aula Magna “Maurizio Vignola” del Presidio Ospedaliero V. Cervello di Palermo ed è accreditato al programma ECM con 5,9 crediti. È rivolto a dirigenti medici delle seguenti specializzazioni: neurologia, neurochirurgia e neuroradiologia.
Obiettivi del corso di formazione sono la condivisione delle linee guida sulla gestione multidisciplinare dell’ictus emorragico non chirurgico, in fase acuta, al Pronto Soccorso, al fine di codificare gli interventi medici e la condivisione delle procedure endovascolari e chirurgiche nell’ictus emorragico, allo scopo di perfezionare sempre di più best practice e garantire alti standard di assistenza per questi pazienti.
I professionisti non dipendenti dell’Azienda possono iscriversi compilando in ogni sua parte ed in maniera leggibile la scheda di iscrizione allegata, alla mail ecm@villasofia.it entro e non oltre il giorno 25 febbraio 2022. Le iscrizioni saranno accettate seguendo l’ordine di arrivo delle mail, fino ad esaurimento dei posti disponibili. In virtù delle misure di contenimento Covid19 l’iscrizione è riservata ad una capienza massima di 60 iscritti che siano in regola con il green pass.
“Premesso che in Azienda abbiamo consolidato da tempo un percorso intra-aziendale dedicato, ovvero un PDTA ( Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l’Ictus Ischemico) – spiega Marina Rizzo, direttore ff dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia con Stroke Unit dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo – questo evento è dedicato invece all’Ictus emorragico e punta al confronto tra neurologi, neuroradiologi interventisti e neurochirurghi. L’Ictus cerebrale emorragico, si verifica quando un’arteria situata nell’encefalo si rompe, provocando così un’emorragia intracerebrale non traumatica (questa forma rappresenta il 15-20% di tutti gli ictus) oppure nello spazio sub-aracnoideo (l’aracnoide è una membrana protettiva del cervello; questa forma rappresenta circa il 3%-5% di tutti gli ictus). In quest’ultimo generalmente la causa è legata ad un rottura di aneurisma”.
“Ancora oggi tale patologia si colloca tra le cause di morte primarie a livello mondiale e nei Paesi dove è maggiore lo sviluppo economico e comporta sovente gravi disabilità con costi enormi a carico del welfare. L’ictus – conclude Rizzo – richiede prontezza gestionale multidisciplinare una volta che il paziente è preso in carico dai sanitari e perciò la formazione risulta avere un valore strategico nel miglioramento dei percorsi terapeutico- assistenziali”.
L’evento formativo è gestito dall’UOS Sviluppo Organizzativo e Patrimonio Professionale dell’Azienda “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello”.