Ictus cerebrale: come prevenirlo, curarlo e gestirne la disabilità. Convegno alle Molinette

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foto CTO MolinetteTorino, 26 maggio 2016 – L’ictus cerebrale rappresenta in Piemonte ancora un’emergenza sanitaria sia per l’aumentata mortalità rispetto alla media nazionale sia per un ancora ridotto ricorso alle terapia di fase acuta, quale la trombolisi endovenosa ed intrarteriosa. Per sensibilizzare la popolazione ed i diversi operatori coinvolti nel “percorso ictus” l’associazione ALICe Subalpina, affiliata ad ALICe Italia (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale), propone anche quest’anno un convegno sull’Ictus cerebrale, che si terrà sabato 28 maggio dalle ore 8.45 alle ore 17.00 presso l’Aula Magna A.M. Dogliotti dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Il convegno è pertanto aperto anche ai cittadini che vorranno approfondire le conoscenze su queste tematiche.

Durante il Convegno, nella prima parte della mattinata, verranno affrontati i vari aspetti della patologia cerebrovascolare, a partire dalla prevenzione primaria e secondaria, con l’analisi dei fattori di rischio vecchi e nuovi e l’importanza della fibrillazione atriale alle strategie diagnostico-terapeutiche della fase acuta, incluso il riconoscimento precoce dei sintomi, il ruolo del 118, il ricovero in unità dedicate, quali la stroke unit, la trombolisi endovenosa ed intrarteriosa. Queste ultime, grazie anche all’avanzamento tecnologico, hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico all’ictus cerebrale, patologia verso la quale ha storicamente sempre prevalso un atteggiamento di tipo fatalista.

Due tavole rotonde, nella seconda parte della mattinata e nel primo pomeriggio, approfondiranno le tematiche della fase post acuta, quali la riabilitazione e la gestione della disabilità con le relative ripercussioni in ambito sociale, familiare e lavorativo. Nell’ultima parte del Convegno verranno presentate le varie iniziative nazionali e locali di ALICe Italia e delle varie sezioni regionali. Verrà sottolineata infine l’importanza delle Campagne di sensibilizzazione e dei gruppi di auto aiuto.

fonte: ufficio stampa

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