Milano, 4 novembre 2020 – La prima settimana di novembre, Fondazione AIRC rinnova il tradizionale appuntamento con I Giorni della Ricerca per fare il punto sull’emergenza cancro e raccogliere nuove risorse per i ricercatori impegnati a contrastarla. Un momento che assume ancora maggiore importanza quest’anno in cui la pandemia di Covid-19 ha influito sui progressi della ricerca oncologica, rallentando l’attività nei laboratori e, soprattutto, il trasferimento dei risultati ai pazienti, in particolare per l’approvazione di nuovi farmaci o di nuove strategie terapeutiche.
I numeri confermano che il cancro è un’emergenza a livello mondiale, con cifre spesso superiori a quelle di molte grandi epidemie. Ricercatori e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia si stima che quest’anno saranno diagnosticati 377.000 nuovi casi, più di 1.000 al giorno. Per incidere su questi dati AIRC sostiene con continuità circa 5.300 scienziati al lavoro per sviluppare diagnosi sempre più precoci e trattamenti più efficaci e mirati per tutti i pazienti.
Grazie anche a questo straordinario impegno, il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi ci sono quasi 3,6 milioni di italiani che hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato (fonte: I numeri del cancro in Italia, 20120 a cura di AIRTUM, AIOM, Siapec e Passi).
Airc guarda al futuro con fiducia, nonostante le difficoltà di questi mesi, come sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico della Fondazione: “A differenza di altre charities europee più colpite rispetto ad AIRC dagli effetti economici della pandemia, noi manterremo nei prossimi anni l’impegno di finanziare i progetti pluriennali già approvati, rafforzando così la spina dorsale della ricerca oncologica italiana. Per alcuni tumori come quello mammario, le leucemie acute nell’infanzia e il linfoma di Hodgkin, siamo arrivati al cosiddetto ultimo miglio, mentre per altre forme più complesse, come il melanoma e il tumore del polmone, la strada è lunga ma ora, finalmente, assistiamo a un cambio di paradigma terapeutico che sta determinando un miglioramento della sopravvivenza significativo, ma ancora insufficiente. È fondamentale quindi non fermarsi e continuare a lavorare sulla conoscenza delle caratteristiche molecolari dei tumori dando fiducia ai nostri scienziati impegnati prevalentemente in strutture pubbliche – laboratori di università, ospedali e istituzioni scientifiche – con un beneficio tangibile per i sistemi della ricerca e della sanità dell’Italia”.
Fiducia che tutti noi potremo confermare con i Cioccolatini della Ricerca disponibili su Amazon.it, che rinnova così il suo contributo a sostegno della ricerca oncologica targata AIRC. Dal primo di novembre, fino a esaurimento scorte, potremo ordinarli per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa anche a distanza. Scegliendo una o più confezioni di ottimi cioccolatini faremo un gesto che fa bene due volte: perché il cioccolato fondente, se assunto in modica quantità, può portare benefici per la nostra salute in quanto contiene i flavonoidi, sostanze della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, e perché daremo il nostro contributo concreto al lavoro dei ricercatori AIRC, impegnati a costruire un futuro sempre più libero dal cancro.
Tutte le informazioni sulla distribuzione saranno disponibili su airc.it o chiamando il numero speciale 840.001.001 (uno scatto da tutta Italia, attivo 24 ore su 24 da martedì 20 ottobre).